Sommario

Tutta la verità

Le case farmaceutiche hanno in mano la nostra salute, ma pensano solo ai loro profitti. La denuncia di Marcia Angell e Manuel Castells

569 (10/16 dicembre 2004)
569 (10/16 dicembre 2004)

Felici, senza tv

Richard Layard insegna alla London school of economics di Londra e si occupa di un argomento strano, per gli economisti: la felicità. Gli studi di Layard partono dalla constatazione che nei paesi più ricchi le persone vivono oggettivamente meglio di prima, eppure non sono più felici. Perché? Secondo Layard è colpa anche della televisione, che ci rende più violenti e meno soddisfatti di ciò che abbiamo. Rinunciare per sempre alla tv si può, ma certo significa privarsi di un mezzo di comunicazione capace anche di informare, divertire, far pensare. Da qualche anno l’associazione milanese Esterni organizza lo sciopero della tv. Sabato 11 e domenica 12 dicembre i telespettatori sono invitati a spegnere la tv e a uscire di casa. Oppure – se piove – a leggere un libro, ascoltare la radio, cucinare una torta, chiacchierare con il vicino. Una bella idea. L’obiettivo è “intaccare il senso di onnipotenza della tv”. Ma potrebbe anche aiutarci a essere più felici. Leggi

In copertina

Medicine: tutta la verità

Hanno in mano la nostra salute, ma pensano solo ai loro profitti. La denuncia di Marcia Angell contro le case farmaceutiche

Economia

Petrolio e dollaro contro euro

La moneta unica europea ha raggiunto il suo record sul dollaro. Ma le esportazioni calano e il petrolio è ormai alle stelle

Visti dagli altri

Poveri italiani ricchi

Il miracolo economico ha trasformato l’Italia analfabeta e rurale in un paese schizofrenico e privo di consapevolezza. Che oggi guarda con ansia al futuro

Iran

Giochi di guerra

I commenti della stampa internazionale

Russia

Andata e ritorno

Quando le storie dei profughi bosniaci s’incontrano con quelle dei kosovari

Colombia

La pace e il potere

La Colombia vuole credere a tutti i costi al miracolo della fine della guerra. Per questo si è affidata al presidente Uribe, che promette la pace a una condizione: essere rieletto

Ritratto

Aaud al thani, il guggenheim del Golfo Persico

Non è il collezionista d’arte più famoso del mondo, ma è di gran lunga il più attivo. E il progetto che lo sceicco ha in mente per il Qatar sta portando i prezzi dell’arte islamica alle stelle

Viaggi

La città dei templi perduti

Nella pianura che circonda Pagan, in Birmania, ci sono più di 2.800 templi antichi. Un tesoro archeologico trascurato dal regime e dalle rotte turistiche tradizionali

Economia e lavoro

Una generazione schiacciata dai debiti

Scienza e tecnologia

Il paradiso di darwin è in pericolo

Africa e Medio Oriente

I griot contro l’escissione

Americhe

Un protettorato onu per haiti

Asia e Pacifico

Un omicidio politico

Europa

Bosnia, una prova per l’esercito europeo

Portfolio

Di ritorno dal buio

Le foto di Stefano De Luigi

Società

Storie vere, dear sir, la ricetta e l’oroscopo

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

Il numero: 70 per cento

Opinioni

La parola: social networking

Opinioni

Tra due città

Opinioni

Campo de’ fiori

Opinioni

Senza testimoni

Opinioni

Paesaggio di rovine

Opinioni

Il paese dei dottori

Opinioni

Il sorpasso di michéa

Opinioni

Telecamere alla sbarra

Buon anno

Accorciare le distanze. Farmi un lifting. Sei mesi senza Ikea. Mantenere la calma. Fare le mie scuse a Ibrahimovic. Portare i bambini a Pompei prima che crolli tutto. Meno zuppe pronte a cena. Fare delle ferie decenti. Imparare la lingua dei segni. Passare un mese tra il tropico del cancro e quello del capricorno. Parlare di più, ascoltare meno. Leggere la biografia di Luigi XV in francese. Aprire un albergo sulla spiaggia a Zihuatanejo. Essere moderato nella moderazione. Imparare a cucinare le lasagne come fa mia nonna. Trovare un posto ai fumetti. Creare una biblioteca di stilemi grafici. Tornare a sorridere. Almeno un weekend con neve, camino, castagne e vin brulé. Andar con le lasagne infino a Prato a porre l’assedio alle castagne e frusco e ammargelluto strolagare alle prugne più tonde e ritornare. Labs! Svegliarmi prima la mattina. Smettere di procrastinare i buoni propositi degli anni scorsi. Abbassare gli scudi. Vedere tanto i miei amici. Un bel viaggio. Guardare meno la televisione. Coltivare lo zero. Prendere confidenza con la pentola a pressione. Imparare a guidare. Sperimentare.

Come ogni anno, questi sono i buoni propositi della redazione di Internazionale. E i vostri? Leggi

Opinioni

Il principe ciarliero

Opinioni

Pornodramma

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