Sommario

Checkpoint Baghdad

Soldati impauriti, fuoco amico, incidenti diplomatici. L’analisi di David Rieff, un’inchiesta del Guardian, i commenti della stampa straniera

581 (11/17 marzo 2005)
581 (11/17 marzo 2005)

Opinioni

Dietro la penna

Opinioni

Dio salvi la Bbc

Opinioni

La lettera

Volemose bene

Prima c’erano solo Quattrocchi e Baldoni. Poi sono arrivate le due Simone. E da quel momento gli ostaggi italiani rapiti in Iraq sono diventati come fratelli e sorelle: tutti li conoscono, tutti li chiamano per nome, tutti gli danno del tu. Forse è un modo per far sentire più vicini i lettori e i telespettatori, per dichiarare il proprio coinvolgimento anche emotivo. Ma la situazione è fuori controllo. Se con qualche sforzo è tollerabile che Sgrena sia chiamata solo “Giuliana”, sono il rispetto e un po’ di discrezione che dovrebbero imporre di non chiamare per nome il povero Calipari. In questi giorni ci sono titoli o servizi che sembrano reportage da quel grande fratello permanente che è diventata la vita politica italiana. I codici del reality show si sono definitivamente impossessati del paese. Resta da chiedersi, come in una vignetta di Altan, se c’è una regia, un grande vecchio, un burattinaio. E citando il papa (anzi: Karol) concludere: “Damose da fa’. Volemose bene. Semo romani”. Leggi

Africa e Medio Oriente

A scuola di ubbidienza

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

La parola: vertisuolo

Opinioni

Rompere il ghiaccio

Ritratto

Namu, popstar dell’Himalaya

Partita da un villaggio della comunità matriarcale dei moso, è riuscita a realizzare il suo sogno: diventare famosa

Europa

Varsavia, tra Kiev e Bruxelles

Inchiesta

Il pericolo atomico

La guerra fredda è finita, il disarmo va avanti. Ma il mondo non può ancora dormire tranquillo: la minaccia di un attacco nucleare è più reale che mai

Economia e lavoro

I raccoglitori di dati di Bangalore

Opinioni

Il numero: 5,5 miliardi

In copertina

Checkpoint Baghdad

Gli incidenti ai posti di blocco in Iraq sono frequenti. Ma secondo i soldati americani si tratta di disgrazie inevitabili. Perché questa è una guerra del bene contro il male. E perché non rischiano di essere puniti. L’analisi di David Rieff

Ambiente

L’atollo da ripulire

L’arcipelago di Tuvalu rischia di scomparire, sommerso dalla spazzatura. Reportage dall’isola di Fongafale

Russia

Le verità nascoste

Che fine ha fatto l’uranio impoverito? E l’Afghanistan? E la libertà d’informazione? Ecco le dieci notizie più censurate dell’anno

Asia e Pacifico

I timori di Taiwan e le leggi di Pechino

Opinioni

Bufera sul Sinn Fein

In copertina

Soldati sotto stress

In guerra i militari passano giornate intere senza dormire. Per resistere ricorrono spesso a sostanze eccitanti, con molti effetti collaterali

Scienza

Che razza di mondo

Perché tutti dicono che l’ex segretario di stato Colin Powell è nero anche se ha la pelle chiara? Lo scienziato Richard Dawkins torna sull’idea di razza e sulle sue origini culturali

Società

Storie vere, cruciverba e altro

Americhe

Una dittatura in Ecuador?

Opinioni

L’uomo e l’orso

In copertina

Fuoco amico

Gli spari degli americani hanno ucciso Nicola Calipari, ma hanno colpito anche Berlusconi

Opinioni

Emigranti

Scienza e tecnologia

Il papà del Mac

Emirati Arabi Uniti

Il futuro nel deserto

Le foto di Peter Bialobrzeski

Opinioni

Primavera araba

Opinioni

Normale idiozia

Opinioni

Ambigua commistione

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