David Randall

Era un giornalista britannico nato a Ipswich, in Inghilterra, nel 1951. Nella sua carriera ha collaborato con giornali britannici, africani, statunitensi e russi. È morto a Londra il 15 luglio 2021. Aveva 70 anni.

David Randall
Aspettando Italia-Inghilterra

Domenica il mio affetto per l’Italia verrà messo alla prova. La mia Inghilterra giocherà contro la vostra Italia per conquistare il campionato europeo di calcio. Ma i due paesi hanno una lunga tradizione nella storia del pallone. Leggi

Non ci sono più i funerali di una volta

Alla più grande impresa di pompe funebri britannica negli ultimi anni è stato chiesto di organizzare un funerale in uno zoo, in un tepee e, dio ce ne scampi, in un McDrive. Leggi

La vita avventurosa dei corrispondenti dall’estero

Oggi non sono mai stati così irrilevanti, ma in passato questi giornalisti condividevano esperienze interessanti. E soprattutto una vita privata molto movimentata. Leggi

Una lotta tra egocentrici alla corte dei Windsor

Il 7 marzo, grazie a Oprah Winfrey, abbiamo visto cosa succede quando la cultura dei reali britannici e quella dell’industria televisiva statunitense
si scontrano. Leggi

Gli animali non hanno passaporto

Nel corso dei secoli, c’è stata una serie di ricchi inglesi, uomini e donne, venuti a vivere in Italia per godersi la sua arte e i suoi paesaggi. Uno di loro decise di dedicarsi al benessere degli animali e le sue opere vivono ancora, a più di settant’anni dalla sua morte. Leggi

Gli editori a pagamento non fanno per voi

Il lockdown ha fatto improvvisamente aumentare il numero di manoscritti di aspiranti autori che sognano ricchezze mitologiche. Ma fate attenzione a chi pensate di rivolgervi per pubblicare il vostro romanzo nel cassetto. Leggi

Dio salvi la soap opera più famosa del regno

L’uscita di scena del principe Harry e della moglie Meghan Markle conferma che le vicende della famiglia reale britannica non hanno bisogno di sceneggiatori. Ma i britannici hanno bisogno dei Windsor. Leggi

Consigli non richiesti ad aspiranti scrittori

Scrivere il libro è quasi il meno. Poi servono editori, disegnatori, correttori di bozze, distributori, librerie online e offline, e lettori. L’importante è non scoraggiarsi. Leggi

La meteorologia è una faccenda che riguarda l’Italia

Chi passa molte ore all’aperto può verificare quotidianamente che le previsioni meteo sono più affidabili che in passato. La storia di come siamo arrivati a questo risultato porta fino a Bologna. Leggi

La ricerca online di un’ex fidanzata può dare risultati inattesi

Quanti di noi si chiedono che ne è stato delle fidanzate e dei fidanzati di un tempo? Quasi tutti, suppongo, anche se c’è una grande differenza tra pensarci di tanto in tanto e non riuscire mai a toglierseli dalla testa. Leggi

La telenovela della famiglia reale

I matrimoni della famiglia reale mandano fuori di testa i mezzi d’informazione britannici. Sta succedendo anche con quello del principe Harry con Meghan Markle. Leggi

 Le follie natalizie di Charles Dickens

Tutti conoscono la storia di Scrooge, lo spietato e avaro mercante che grazie a tre fantasmi si trasforma in un uomo generoso. Ma pochi forse sanno che Canto di Natale creò molti problemi economici a Charles Dickens. Leggi

Come arginare il potere di Google, Facebook e Amazon

Due proposte di legge negli Stati Uniti prevedono di trattare i fornitori di contenuti online come editori, rendendoli responsabili di quello che pubblicano. Leggi

La principessa Diana e il sessismo dei giornali

L’ossessione dei mezzi d’informazione di tutto il mondo per Diana Spencer non è diminuita e il suo viso e il suo nome fanno vendere ancora molte copie. Leggi

Il giornalismo d’inchiesta è la risposta migliore ai tweet di Trump

Donald Trump non è il primo presidente statunitense a disprezzare i giornalisti. Ma l’indignazione a oltranza alla fine è inutile e controproducente. Leggi

I giornalisti  raccontano la morte ma non la conoscono

Ogni giorno i notiziari riportano tragedie e manifestazioni in onore dei morti. E, altrettanto inesorabili, sembrano essere le lamentele sui social network per l’incapacità e l’insensibilità dei giornalisti nel raccontare la morte, le sue vittime e le loro famiglie. Leggi

Le ragioni della Brexit spiegate da un inglese

Se volete provare a capire perché il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione europea, forse non sarebbe una cattiva idea partire dal periodo in cui, circa 8.500 fa, i ghiacci polari si sciolsero, il livello degli oceani salì e la bassa striscia di terra che collegava l’Inghilterra al continente sparì sotto il mare. Leggi

C’era una volta il vero giornalismo

Una passeggiata con il giornalista David Randall a Fleet Street, la strada londinese dove un tempo c’erano tutte le redazioni dei grandi giornali, per discutere della crisi, dei tagli al personale e della scomparsa delle inchieste. Leggi

La vera posta in gioco nelle elezioni britanniche

Le elezioni britanniche non sono un evento particolarmente entusiasmante per un osservatore esterno. Non siamo tipi da molotov, raduni di massa, manifestazioni o qualunque cosa che possa essere scambiata per un segno di entusiasmo politico. Fino a un mese fa lo scrutinio del 7 maggio si profilava ancora meno interessante del solito. Leggi

Autobiografia di un’infanzia felice

Mi sto preparando a essere intervistato sui miei quarant’anni di carriera giornalistica al festival d’Internazionale a Ferrara. Leggi

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