Un’inchiesta di Novoe Vremja.
La crisi del governo italiana e il dibattito sulla fiducia a Dini visti da The Nation, il settimanale della sinistra statunitense. “Il travaglio politico dell’Italia contiene indicazioni circa il futuro dell’intera Europa occidentale e solleva parecchi interrogativi”.
La capitale della Costa d’Avorio, porta d’uscita verso l’Europa per il traffico di droga, è diventata anche un centro di consumo. Tra le vittime della tossicodipendenza ci sono molti bambini Un reportage di Libération dal Plateau, il quartiere degli affari di Abidjan.
Dopo gli accordi firmati da Arafat e Rabin a Washington il 13 settembre 1993, la pace avanza a piccoli passi. Il fotografo iraniano Abbas ha cercato di documentare la difficile convivenza tra ebrei e musulmani.
“Se la Russia non saprà darsi un ordinamento statale più democratico e omogeneo, se non saprà mettere a punto meccanismi che consentano il funzionamento di una società multietnica, l’intreccio dei diversi nazionalismi potrà avere conseguenze sanguinose.
È un’epopea fantascientifica che parla della vita sulla terra dopo lo scioglimento della calotte glaciali. Waterworld sta raggiungendo il budget record di 150 milioni di dollari. Cattivo tempo, problemi logistici e di sicurezza hanno rallentato le riprese del nuovo film con Kevin Costner.
Da anni si erano perse le tracce di una preziosa collezione egiziana di pittura e scultura europea. Finalmente è stata ritrovata, un po’ malandata nei magazzini del Museo di al Gezira. Adesso si aspetta la ristrutturazione del palazzo che dovrà ospitarla.
Non c’è voluto molto perché gli intellettuali e gli uomini d’affari ritrovassero la via dell’antica Prussia orientale. La sfera di influenza tedesca si sta allargando verso Est e il tedesco sta tornando a essere la lingua degli scambi. Il caso della vecchia Königsberg.
A Sarajevo il giornale Oslobodenje è l’ultima voce in difesa di una Bosnia Erzegovina multietnica. Dall’autunno scorso, però, i serbi bosniaci pubblicano un altro Oslobodenje di orientamento opposto. Le armi tacciono ma, come dimostra questo articolo, la propaganda continua.
Dietro le mura di un campus recintato, quasi duemila dipendenti elaborano con cura la propaganda del Partito comunista cinese. Con una visita alla redazione di Renmin Ribao, il Quotidiano del popolo, prosegue il viaggio tra i grandi giornali del mondo.
Un tempo era la comunità cinese più numerosa dell’America Latina. Con l’arrivo di Fidel Castro molti se ne andarono. E chi rimase venne assimilato. Oggi molti sino-cubani cercano di ritrovare le proprie radici, la propria cultura e la propria lingua. Un’inchiesta di Window.
La lotta politica in Portogallo sembra ridursi a quella tra due palazzi, tra due uomini, tra due personalità. Ma è anche, come nella vicina Spagna, la fine di un’epoca. Come il collega González, anche il primo ministro socialista portoghese Cavaco sta tramontando.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati