Sommario

Il bersaglio

Dalla minaccia nucleare a quella terroristica. Gli Stati Uniti sono a caccia di nuovi motivi per colpire l’Iran di Ahmadinejad. L’inchiesta di Seymour Hersh

716 (26 ottobre/1 novembre 2007)
716 (26 ottobre/1 novembre 2007)

Graphic journalism

Cartoline da Seoul

Un fumetto di Esther Lee

Americhe

La first lady argentina vicina alla presidenza

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Il mostro metropolitano

Farsi calpestare da Godzilla è una trovata pubblicitaria che attira valanghe di turisti. Leggi

Idee

I precari non esistono

Ascanio Celestini racconta il suo documentario “Parole sante” sul lavoro precario

Opinioni

La paura del ministro

Pakistan

I nemici di Benazir

I fondamentalisti pachistani hanno dichiarato guerra a Benazir Bhutto e agli Stati Uniti che la proteggono. L’attentato di Karachi è il primo atto

Messico

Le signore di Juchitán

In una città nel sud del Messico le donne sono rispettate, indipendenti e mandano avanti la famiglia. Un’eccezione in un paese tradizionalmente maschilista

Europa

Polonia, la sconfitta dei gemelli Kaczynski

Blog

I vantaggi dell’ambiguità

Confronti

Democratici in Europa

Che significa per la sinistra europea la nascita del Partito democratico italiano? È una novità esportabile in altri paesi del continente?

Opinioni

Riprendiamoci il futuro

Opinioni

1,35

Turchia

Ankara va alla guerra

Gli scontri tra esercito turco e Pkk al confine con l’Iraq sono il segnale di un cambio di equilibri nella regione. E del fallimento della strategia americana

Economia

Piccole e vincenti

Le grandi dimensioni e la crescita a tutti i costi non sempre garantiscono innovazione e qualità negli affari. Come dimostra il successo di alcune piccole imprese negli Stati Uniti

Opinioni

Laboratorio svizzero

Opinioni

Una notte d’estate a San Miniato

Reportage

Le speranze del Mali

È uno dei paesi più poveri del mondo. Ma è un esempio per tutta l’Africa: i comitati civici nati nei villaggi combattono la corruzione e lottano per costruire la democrazia dal basso

Opinioni

Disco inverno

Viaggi

La città ambiziosa

Per le vie di Amburgo: al mercato del pesce, tra le banchine del porto e ad HafenCity, 155 ettari da reinventare in pieno centro

Asia e Pacifico

Bombe provvidenziali per Gloria Arroyo

Blog

La banalità del male

Opinioni

Airone

In copertina

Obiettivo Iran

Dalla minaccia nucleare a quella terroristica. La Casa Bianca cerca nuovi pretesti per colpire l’Iran. L’ultima inchiesta di Seymour Hersh

Africa e Medio Oriente

Il petrolio saudita non è infinito

Opinioni

Sigarette introvabili

Opinioni

Il laboratorio del crimine

Economia e lavoro

L’Albania in difficoltà per l’energia elettrica

Scienza e tecnologia

Gli hacker guastano la festa dell’iPhone

Ricconi

Quando uno è molto, ma molto ricco, ci sono tanti modi per usare i soldi. I signori Sandler, una coppia di ricconi californiani, hanno deciso di finanziare con 30 milioni di dollari la creazione della più grande redazione giornalistica investigativa degli Stati Uniti, quindi del mondo. Si chiama Pro Publica e sarà una società non profit. Il direttore della redazione viene dal Wall Street Journal e anche gli altri ventitré reporter sono stati scelti tra i più importanti mezzi d’informazione americani. Il loro compito sarà fare delle inchieste e regalarle a quotidiani e settimanali, scegliendo di volta in volta il giornale più adatto. I reporter di Pro Publica lavoreranno con tempi lunghi, e metteranno il naso nel mondo della politica, delle grandi istituzioni e dell’economia. Lo stato dei mezzi d’informazione dipende dai giornalisti, certo, ma anche da chi mette i soldi. I signori Sandler l’hanno capito. Chissà se lo capirà mai anche qualche signor Rossi in Italia. Leggi

Opinioni

Fixer

Opinioni

La crisi della tv pubblica

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