In collaborazione con Reporters sans frontières e insieme a quarantuno giornali di tutto il mondo Internazionale pubblica integralmente il numero specialedi Kinyamateka.
Kinyamateka è il più antico giornale ruandese. La sua redazione è composta in parti uguali da hutu e tutsi. Internazionale pubblica integralmente il numero di Kinyamateka uscito il 6 aprile e dedicato ai massacri che hanno insanguinato il paese.
Secondo André Fontaine, ex direttore di Le Monde, il prossimo presidente della Repubblica francese sarà un uomo della destra. E come ai tempi di De Gaulle, non ci saranno contrappesi istituzionali al potere centrale. “Chi esercita il potere rischia di abusarne”.
Durante e dopo la guerra il Giappone ha condotto un programma di ricerca sulle armi chimiche. I prigionieri venivano utilizzati come cavie. Tra i progetti: scatenare un’epidemia di peste a San Diego. Gli Stati Uniti hanno coperto gli esperimenti. E comprato i risultati delle ricerche.
Secondo il corrispondente della Frankfurter Allgemeine, anche con Dini “tutto rimane come prima: scontro politico tra i partiti, incertezza per le sorti del governo, una continua ricerca di soluzioni d’emergenza. Con conseguenze catastrofiche per il paese”.
La guerra in Cecenia e le polemiche sul rinvio del servizio militare. È urgente una riforma radicale. “L’esercito russo deve diventare normale. Qual è l’esercito in cui, in tempo di pace, muoiono duemila e cinquecento persone l’anno?”. L’analisi di Novoe Vremja.
Il governo tailandese è finalmente riuscito a ridurre drasticamente la produzione di oppio. Ma i vecchi coltivatori, privati delle loro dosi quotidiane, hanno trovato un sostituito nell’eroina, importata dalla Birmania. Le foto di Patrick Zachmann.
A cosa può servire un naso elettronico? Per ora comincia a essere utilizzato nell’industria alimentare. Ma potrebbe avere moltissime altre applicazioni. In medicina, per esempio, o nella registrazione di brevetti di profumi.
Le rivelazioni dell’ufficiale della marina su come morivano i desaparecidos hanno scandalizzato il paese. “Dimenticare è inutile”, scrive su El Pais lo scrittore uruguaiano Mario Benedetti. L’oblio non esiste: è la memoria la forza dei popoli e della democrazia.
Ministro degli Interni dal 1979, Driss Basri è “il fedelissimo, l’uomo interamente votato al suo sovrano, più realista del re”. E il re arriva in punto di far fallire un governo aperto all’opposizione pur di mantenerlo in carica. Un ritratto dell’inviato di Libération.
I Territori occupati sono chiusi. E i palestinesi non possono più andare a lavorare in Israele. Al loro posto sono arrivati 60mila tailandesi, romeni, birmani ed ex jugoslavi. Cosa succederà quando finirà il blocco? Un’inchiesta del quotidiano Ha’aretz.
Il trionfo elettorale degli estremisti indù a Bombay e in altri importanti Stati ha messo in luce la profonda crisi del Partito del Congresso. Troppi anni di governo in troppi posti, affermano i commentatori. Un voto contro l’establishment che minaccia, però, la politica di riforme.
La società afrocaraibica sta cambiando. E in particolare stanno cambiando le sue donne: studiano di più e hanno lavori migliori. Mentre gli uomini fanno fatica a seguire il passo, E non sempre reagiscono bene alla perdita dei loro privilegi.
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