Insuccessi e speranze della rivoluzione di Castro.
La crisi dell’isola, la necessità di introdurre delle riforme, la particolarità del caso cubano rispetto ad altri paesi comunisti. Il punto di vista di Contrapunto, un giornale vicino alle posizioni di Fidel Castro.
“Il linguaggio è in primo luogo una capacità organizzativa, un talento di cui dispone la mente per mettere ordine nel caos lessicale”. Le teorie di un neurolinguista americano sui rapporti tra meccanismo della parola e centri della grammatica e della comprensione.
“Roma è prima di ogni altra cosa una tavolozza di ori e azzurri fragili che cambiano all’infinito, a seconda delle ore”. Da Trinità dei Monti a Campo dei Fiori, il lungo e appassionante apprendistato di una giornalista francese alla scoperta della città.
Nel 1983 due presunti membri dell’Eta furono sequestrati e torturati a morte. Adesso quell’omicidio è stato attribuito al Gal, l’organizzazione segreta creata dallo Stato per combattere il terrorismo. Un commento di Munoz Molina su immoralità e giustizia.
All’età di ottant’anni, Xiao Qian, uno studioso di cultura anglosassone, ha deciso di cimentarsi in una difficile impresa: tradurre l’Ulisse di James Joyce in ideogrammi cinesi. I suoi sforzi sono stati premiati. La prima edizione è andata a ruba e presto ne seguirà un’altra.
I tre nuovi Stati membri dell’Unione europea (Finlandia, Svezia e Austria) sono tradizionalmente neutrali anche se su posizioni leggermente diverse. Che però potrebbero rivelarsi più importanti del previsto. L’analisi del quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.
Secondo Jacques Chirac, dato per favorito nei sondaggi, la distinzione non è più tra destra e sinistra: “La scelta è tra continuità e cambiamento”. Le elezioni presidenziali francesi del 23 aprile viste dal quotidiano britannico The Guardian.
Francesco Zizola si è avventurato di notte per le strade di San Paolo, ha seguito i reparti speciali di polizia durante perlustrazioni e arresti. E ha ritratto una delle città più violente del mondo. Qui ogni mese vengono assassinate circa seicento persone.
Per anni i poliziotti di New York hanno considerato Chinatown un luogo impenetrabile e incomprensibile. Ora la comunità asiatica, stanca della criminalità, rivendica il diritto alla sicurezza. E il dipartimento di polizia risponde nominando un capitano di origine asiatica.
La Repubblica autoproclamata di Transnistria vuole mantenere i soldati russi sul suo territorio. Ma l’esercito non può restare per sempre. Questa regione ufficialmente fa parte della Moldavia. Ed è abitata per più del 50 per cento da russi e ucraini.
Nei paesi islamici i progetti occidentali per lo sviluppo si scontrano spesso con la radicata ideologia del fondamentalismo religioso. Molti si oppongono al fatto, per esempio, che una donna guadagni e lasci le quattro mura domestiche per andare a lavorare.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica molti russi hanno cercato lavoro all’estero. E anche i paesi del Golfo sono stati toccati da questa ondata di emigrazione. A Dubai i nuovi arrivati sono soprattutto donne, appariscenti e strane agli occhi della gente del posto.
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