Un misterioso bombardamento israeliano in Siria. Le reticenze del Pentagono. I veri obiettivi. La nuova inchiesta di Seymour Hersh per il New Yorker
La proclamazione dell’indipendenza realizza il sogno di diverse generazioni di kosovari. Chiudendo una stagione cupa e difficile da dimenticare
Nel 2005 è stato trovato per caso l’archivio segreto della polizia del Guatemala. Oggi centinaia di volontari stanno digitalizzando milioni di documenti. Per salvare la memoria delle vittime della guerra civile
Il parco nazionale di Mungo ospita uno dei siti archeologici più importanti del mondo. È gestito dagli aborigeni, che hanno tenuto lontano il turismo di massa
Gli economisti del sito Lavoce.info hanno verificato se le affermazioni di Silvio Berlusconi e Walter Veltroni a Porta a porta corrispondono alla verità
I metodi della chiesa fondata da Ron Hubbard preoccupano le autorità tedesche. E i giornali discutono sull’opportunità di vietarla
La nuova politica del presidente Sarkozy in tema di beni culturali mette a rischio l’inalienabilità del patrimonio artistico nazionale. Un principio fondamentale da secoli
Internet è una macchina gigantesca che sforna copie con un clic e gratuitamente. Per questo le cose impossibili da copiare sono sempre più rare e preziose
Il primo festival di fotografia indiano
Il 6 settembre 2007 l’aviazione israeliana ha bombardato un impianto nucleare in Siria. O era un edificio militare? O un deposito agricolo? L’inchiesta di Seymour Hersh
Un fumetto di Aleksandar Zograf
Proibito durante il franchismo, oggi il basco è parlato da un terzo della gente di Euskadi. Ma nonostante l’impegno delle istituzioni locali, il suo futuro è incerto
“Leggere il New Yorker è un piacere, lavorare per loro un incubo”, racconta Nick Hornby. “Hanno quella mania così americana di verificare ogni dettaglio. Quando gli mandi un articolo, poi devi aspettare tre settimane prima di avere una risposta che, per l’ora di New York, ti rovina la serata. Una volta mi hanno chiamato in piena notte per controllare le parole di una canzone. Non si fidavano della mia trascrizione. Alla fine ho dovuto avvicinare il telefono alle casse dello stereo per fargli ascoltare il cd”. Il New Yorker ha una squadra di venti fact checker, tutti sotto i trent’anni, che controllano ogni singola informazione contenuta negli articoli del settimanale. Controllano pure i fumetti e le poesie inedite. Non solo: richiamano tutte le persone intervistate, comprese le fonti anonime, come quelle citate da Seymour Hersh nella sua nuova inchiesta che pubblichiamo in questo numero. “Con i fact checker dormo meglio la notte”, ha detto David Remnick, il direttore del New Yorker. Leggi
Il ritiro del líder máximo dalla scena politica apre la strada a una stagione di caute riforme economiche. Ma la continuità del regime non è in discussione
La decisione di Fidel Castro potrebbe privare Hugo Chávez di un alleato politico e commerciale fondamentale. L’analisi di una giornalista venezuelana
L’Italia prima della legge 194 e le ragazze di oggi. Il viaggio a Catania di una giornalista americana. Sorpresa che le donne non si facciano sentire
Una giornalista di New Scientist ha partecipato a un esperimento sulle attività visive del cervello, accettando di diventare cieca per una settimana. Ecco il suo racconto
Nel 1994 ha pubblicato Lontano da Mogadiscio per raccontare agli italiani la sua Somalia. Un esempio che ha ispirato la nuova generazione di scrittori migranti
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