Ecco la storia di come 161 persone hanno potuto guadagnare 26 miliardi di lire a testa in un anno. La Goldman Sachs, banca d’investimenti statunitense, raccontata da Ian Katz del quotidiano britannico “The Guardian”.

Il governo turco investe miliardi nelle zone abitate dai curdi. Dietro c’è un progetto politico: annullare il patrimonio storico curdo e ostacolare la lotta per l’indipendenza.

“La coesistenza dei bisogni insoddisfatti e risorse non utilizzate è la prova del cattivo funzionamento del sistema”. È la tesi di Edmond Malinvaud, uno dei più importanti economisti francesi, intervistato da Véronique Maurus del quotidiano francese “Le Monde”.

La guerra nei Balcani e la scomparsa dell’Unione Sovietica hanno modificato i tradizionali itinerari dei trafficanti. La riorganizzazione del mercato colombiano dopo la morte di Escobar. I sospetti sull’attività dell’agenzia antidroga statunitense in Birmania. La produzione asiatica di stupefacenti: il caso del Pakistan.

La ex repubblica jugoslava di Macedonia vuole mantenere il proprio nome e con questo essere riconosciuta dalla comunità internazionale. Ma il governo di Atene si oppone: la Macedonia è anche una regione della Grecia.

La crisi economica e l’embargo obbligano i cubani a usare l’immaginazione per sopravvivere.

“I sentimenti sono stati relegati ai margini di un’esistenza ormai centrata sulla produttività”, scrive Gabriela Simon del settimanale “Die Zeit”.

“Uno scrittore senza gatto è come un cieco senza bastone”, scrive l’autore argentino Osvaldo Soriano. Da Baudelaire a Borges a Carroll tutti hanno avuto il loro gatto ispiratore.

La riduzione dei salari ha messo in crisi l’istituto della poligamia. Ma si affacciano già nuove soluzioni: perché non sposare donne che lavorano e farsi mantenere da loro?

10 dicembre 1983: Rául Alfonsín è eletto presidente della Repubblica. Torna la democrazia. Dal quotidiano “Clarín” un bilancio di quest’ultimo decennio.