Dal nord della Grecia a Sarajevo, il viaggio di Theo Angelopulos, Harvey Keitel e Gian Marie Volonté, fotografati da Josef Koudelka.
“Lo sguardo di Ulisse”, il nuovo film di Theo Angelopulos, è una splendida e pessimistica riflessione sullo stato del mondo e del cinema. Il fotografo Josef Koudelka ha accompagnato il regista greco in questo viaggio alla ricerca dell’innocenza perduta.
Il Lussemburgo, che conta appena 360mila abitanti, è riuscito a imporsi sulla scena europea. Semplice anomalia? Tutt’altro: è il risultato di un’abile tattica, come spiega sul quotidiano danese Jyllands-Posten un ex alto funzionario europeo.
Nonostante le sue clamorose dichiarazioni a proposito della cricca “mafiosa” che circonda il presidente, Domingo Cavallo rimane ministro dell’Economia. I due uomini, uno populista l’altro neoliberale, sono condannati ad andare d’accordo per rassicurare gli investitori stranieri.
Un inviato di Weltwoche ha girato l’Europa per sperimentare come si mangia a bordo dei treni. In Italia ha provato il Pendolino. Paesaggio a parte, è stata un’esperienza terribile: vino in bicchieri da Coca-cola, pasta scondita, carne bollente, pane duro.
Sorpresa: dopo anni di sconfitte i sindacati americani ricominciano a farsi sentire. I lavoratori non specializzati, quelli che hanno meno prospettive, si stanno organizzando. Un’inchiesta del Wall Street Journal, il giornale statunitense della classe dirigente.
Paul Stober & Marion Edmonds, Weekly Mail & Guardian.
Negli anni della Guerra fredda è stata la voce degli Stati Uniti nei paesi dell’Europa orientale. Ma dopo la caduta del muro di Berlino, Radio Free Europe è rimasta orfana del comunismo. Recentemente è stata trasferita da Monaco a Praga. E il suo avvenire è minacciato.
Dieci anni fa la guerra e la carestia colpivano l’Etiopia. La rock star britannica Bob Geldof decideva di organizzare un grande evento musicale per raccogliere fondi. Ma quei soldi non sono stati utilizzati al meglio. E il paese non ha raggiunto l’autosufficienza.
Il Kurdistan iracheno è spaccato a metà, diviso da una lotta fratricida che oppone i militanti di due partiti curdi. E ora si aggiunge il Pkk, che chiede di essere riconosciuto come forza regionale. In un reportage di Libération l’analisi del possibile futuro della regione.
Nel confuso presente russo, le forze e i leader politici cercano una collocazione geopolitica per il loro paese. Le ipotesi sono molte: dal nazionalismo aggressivo all’isolazionismo, dal regionalismo al modello euroasiatico. Un’analisi di Novoe Vremja.
Capo dello Stato da quasi trent’anni, il generale Suharto è una figura controversa. Sotto la sua guida il paese ha raggiunto la stabilità e la prosperità economica. Ma questi traguardi sono stati pagati a caro prezzo, con gravi limitazioni delle libertà democratiche.
Il seme maschile si sta deteriorando. Tra i responsabili ci sarebbero alcune sostanze chimiche estrogene che, danneggiando il sistema endocrino, farebbero diminuire la quantità di spermatozoi e aumentare l’incidenza del cancro ai testicoli. Un’inchiesta di New Scientist.
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