Il segretario di stato statunitense, John Kerry, e il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez, hanno tenuto dei colloqui a porte chiuse. Barack Obama e Raúl Castro hanno in programma un incontro non ufficiale
Per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama lo storico incontro con il presidente cubano Raúl Castro a Panamá a potrebbe aiutare i due paesi a voltare pagina dopo decenni di ostilità. Obama ha descritto l’incontro come “sincero e fruttuoso”. Tra i due paesi continueranno a esserci differenze, ma “il cambiamento della politica statunitense nei confronti di Cuba è un punto di svolta per l’intera regione” ha affermato il presidente statunitense.
Quello tra Obama e Castro è stato il primo incontro formale tra i leader dei due paesi in più di mezzo secolo. “Il presidente Obama è un uomo onesto”, ha dichiarato Castro prima dell’incontro, esprimendo la volontà di Cuba di continuare il dialogo con gli Stati Uniti avviato a dicembre. Riguardo alle questioni ancora critiche, come l’embargo e la rimozione di Cuba dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo, Castro ne ha sottolineato l’importanza e ha affermato che una “decisione rapida” da parte della Casa Bianca sarebbe vista come un “passo positivo”.
Il presidente Barack Obama ha detto ai leader dell’America Latina che i giorni dell’ingerenza statunitense nelle questioni della regione sono finiti. Il presidente lo ha dichiarato poco prima dell’inizio del Summit delle Americhe a Panamá.
Il presidente ha dichiarato: “I giorni in cui la nostra agenda in questo emisfero prevede che gli Stati Uniti possano intromettersi impunemente sono finiti”.
Prima dell’inizio della cerimonia, Obama e il presidente cubano Raúl Castro si sono stretti la mano per la prima volta dalla riapertura delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente cubano Raúl Castro hanno parlato al telefono prima di un probabile incontro non ufficiale al vertice delle Americhe a Panamá. Lo ha confermato il vicedirettore dell’agenzia di stampa cubana, Jorge Leganoa. La Casa Bianca non ha commentato. È la seconda conversazione tra i leader di Cuba e Stati Uniti in cinquant’anni. La prima è stata a dicembre, quando è cominciato il processo di distensione dei rapporti diplomatici tra i due paesi.
Il segretario di stato statunitense, John Kerry, e il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez, hanno tenuto dei colloqui a porte chiuse a Panamá. Si tratta dell’incontro di più alto livello diplomatico tra Washington e L’Avana da più di mezzo secolo.
Nel frattempo, secondo fonti dell’amministrazione statunitense, il dipartimento di stato ha deciso di togliere Cuba dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo. Questa decisione potrebbe portare presto i due paesi a riaprire le rispettive ambasciate.
Barack Obama e Raúl Castro dovrebbero incontrarsi per il loro primo vertice ufficiale nei prossimi giorni al vertice delle Americhe a Panamá. Stati Uniti e Cuba avevano annunciato la ripresa delle relazioni diplomatiche a dicembre 2014.
Il 10 e l’11 aprile si apre a Panamá il settimo vertice delle Americhe, la riunione a cui dal 1994 partecipano gli oltre trenta capi di stato e di governo del continente con l’obiettivo di mettere a punto una strategia comune per gestire i problemi della regione. Leggi
Gli Stati Uniti sono preoccupati per le notizie sugli attacchi contro le persone che protestano pacificamente a Panamá, per il vertice delle Americhe che comincia domani e dura fino all’11 aprile.
Dalla Giamaica, dove si trova per una visita prima del summit, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che sta aspettando indicazioni dalla Casa Bianca sulla rimozione di Cuba dalla lista degli stati che sostengono il terrorismo. L’annuncio non sarà comunque dato oggi. A Panama Obama incontrerà il presidente cubano Raúl Castro anche se tra i due non è stato fissato un incontro ufficiale.
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