Il partito del primo ministro uscente ha la maggioranza per governare da solo. Si sono dimessi il laburista Miliband, Nigel Farage, leader dell’Ukip, e il liberaldemocratico Nick Clegg. Ottimo risultato degli indipendenti scozzesi
Prima un referendum sull’adesione all’Unione europea, poi il voto sull’indipendenza della Scozia, poi la vittoria dell’Ukip: nel 2023 il Regno Unito sarà molto diverso da oggi. È solo un incubo? Leggi
Il leader dell’Ukip Nigel Farage ha ritirato le sue dimissioni, annunciate la settimana scorsa dopo i risultati delle elezioni generali nel Regno Unito. L’Ukip ha ottenuto un solo seggio al parlamento britannico e Nigel Farage non è riuscito ad ottenere la maggioranza nel collegio nel quale era candidato, Thanet South, dove ha preso solo il 32 per cento delle preferenze.
“Farage ha ritirato la sua candidatura e resterà il leader dell’Ukip”, ha dichiarato il presidente del partito, Steve Crowther, che ha respinto all’unanimità le dimissioni del leader.
Ed Miliband, il leader dei laburisti britannici, si è dimesso. Reuters
Nick Clegg, leader del partito liberaldemocratico, si è dimesso.The Guardian
Nigel Farage si è dimesso. Il leader dell’Ukip non è stato eletto alla camera dei comuni nel seggio in cui era candidato nelle elezioni politiche britanniche. Reuters
Nigel Farage, leader dell’Ukip, non ottiene il seggio nel parlamento britannico. Bbc
Ed Miliband, il leader dei laburisti britannici, sta per dimettersi, scrive il Guardian.
Il primo ministro uscente britannico David Cameron sarà ricevuto dalla regina Elisabetta II a Buckingham Palace alle 12.30 ora locale (le 13.30 in Italia) per formalizzare la rielezione e ricevere il mandato per il nuovo governo. Le ultime proiezioni attribuiscono ai conservatori di Cameron una maggioranza assoluta di 328-329 seggi sui 650 della camera dei comuni.
Sulla scia della vittoria tory, la borsa di Londra ha aperto in deciso rialzo: il Ftse 100 ha aperto in aumento dell’1,19 per cento per poi accelerare subito a +2 per cento.
Le proiezioni di Bbc, con oltre la metà dei voti già scrutinati, attribuiscono ai conservatori britannici la maggioranza assoluta in parlamento con 329 seggi. I laburisti si fermano a 233, i liberaldemocratici a 8, lo Scottish national party a 56 e l’Ukip a 2.
Le nuove proiezioni confermano l’inaspettata vittoria dei conservatori di David Cameron alle elezioni britanniche. Il risultato previsto penalizza fortemente i laburisti e i liberal-democratici e lascia la Scozia sotto il controllo quasi assoluto del Partito nazionale scozzese (Snp) di Nicola Sturgeon. Ecco le proiezioni elaborate da Bbc, Sky e Itv:
Secondo questa previsione, i conservatori sarebbero a un punto dalla maggioranza assoluta di 326 seggi sui 650 della camera dei comuni. Il leader dei laburisti, Ed Miliband, ha riconosciuto che è stata una notte difficile e deludente per il suo partito.
David Cameron ha lanciato un messaggio di unità nella previsione di un altro mandato da primo ministro.
La prima pagina del Guardian di oggi:
Il direttore del Financial Times, Lionel Barber, scrive su Twitter che l’unico modo per spiegare questi exit poll sorprendenti è la decisione di tanti elettori incerti di votare per il leader conservatore David Cameron.
Paddy Ashdown, ex leader liberaldemocratico, ha detto a Itv News che se gli exit poll sono giusti, si mangerà il cappello in pubblico.
La prima pagina di venerdì del Daily Mirror, tabloid britannico vicino ai laburisti.
Nicola Sturgeon, premier della Scozia e leader del Partito nazionale scozzese (Snp), invita a prendere con grande cautela i primi exit poll, che danno al suo partito 58 seggi su 59, un risultato che lei stessa definisce “improbabile”.
La Bbc ha diffuso una stima della distribuzione dei seggi in base ai primi exit poll.
I conservatori in vantaggio nei primi exit poll delle elezioni britanniche. Reuters
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