La riunione del Consiglio europeo sull’emergenza umanitaria nel Mediterraneo

Tra le proposte sul tavolo, secondo l’Afp, c’è anche quella di organizzare delle operazioni militari per distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti

L’Europa si copre gli occhi davanti ai migranti

I leader dell’Unione si sono incontrati in una riunione d’emergenza convocata in seguito all’indignazione pubblica dovuta alla morte di moltissimi rifugiati durante la traversata tra la Libia e l’Italia. Questi stessi leader erano responsabili di buona parte di quei decessi. Leggi

L’Unione europea va alla guerra

Il Consiglio europeo straordinario sull’immigrazione che si è tenuto il 23 aprile a Bruxelles ha partorito il solito topolino. A leggere il testo finale, l’unica vera novità sembra l’aumento dei fondi destinati alla missione Triton, coordinata dall’agenzia delle frontiere Frontex, a cui andranno 9 milioni di euro al mese. Leggi

Distruggere i barconi è un atto di guerra: le proteste contro il piano dell’Unione europea

Le decisioni prese dai leader europei nel vertice straordinario sull’immigrazione lasciano perplessi molti e hanno scatenato polemiche: i dubbi e le proposte di agenzie umanitarie, ong e istituzioni religiose. Leggi

Chi sono davvero gli scafisti

Nel dibattito che ha preceduto il Consiglio europeo straordinario sull’immigrazione si è spesso fatta confusione tra scafisti e trafficanti di esseri umani. Ong e inchieste hanno dimostrato che gli scafisti spesso sono migranti a cui viene offerto di fare il viaggio nel Mediterraneo gratuitamente. Leggi

Cosa è stato deciso nella riunione straordinaria del Consiglio europeo sull’immigrazione

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker hanno tenuto la conferenza stampa alla fine della sessione straordinaria del Consiglio europeo in cui i leader dei paesi membri hanno discusso dell’emergenza umanitaria del Mediterraneo. Ecco cosa è stato deciso al vertice:

In conclusione, i due rappresentanti hanno specificato che la questione resta una priorità dell’Unione europea e i paesi membri ne riparleranno a giugno.

La conferenza stampa del Consiglio europeo in diretta

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker tengono la conferenza stampa alla fine della sessione straordinaria del Consiglio europeo per discutere dell’emergenza umanitaria del Mediterraneo.

Il vertice europeo affronta l’emergenza migranti

“Scusate, ma siamo in riunione”. La vignetta del tailandese Stephff.

I protagonisti del caos libico

Oggi la Libia ha due governi e due parlamenti. Il primo ministro riconosciuto dalla comunità internazionale è Abdullah al Thinni, che ha vinto le elezioni nel 2014 e ha spostato la sede del governo e dell’assemblea costituente ad Al Bayda, e il parlamento a Tobruk, nell’est del paese. A Tripoli, invece, si riunisce ancora il precedente parlamento, in cui c’è una forte presenza di Fratelli musulmani e che è appoggiato dai miliziani islamici della coalizione Alba libica. Leggi

Sui migranti l’Europa si prepara alla guerra

Un documento riservato del consiglio dell’Unione europea conferma che dal vertice straordinario sull’immigrazione di questo pomeriggio potrebbe uscire un piano che parla solo di controlli alle frontiere e meccanismi di espulsione, senza curarsi delle vite umane da salvare o delle stragi da evitare.  Leggi

Come parlare di immigrazione a scuola

È complicato in questi giorni fare un dibattito con gli studenti sui migranti. Anche perché le voci politiche si sono modulate su un’isterica ricerca delle cause, su una caccia ai colpevoli che impedisce di ragionare seriamente sui fenomeni e sui numeri. Leggi

Vertice a palazzo Chigi su Libia e terrorismo

Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha incontrato a palazzo Chigi i ministri dell’interno Angelino Alfano, della difesa Roberta Pinotti, degli esteri Paolo Gentiloni, e il sottosegretario Marco Minniti per fare il punto sulla Libia e sulla lotta al terrorismo. Nel pomeriggio Renzi parteciperà al vertice straordinario dell’Unione europea sull’emergenza migratoria, che seguirà a una riunione dei leader del Partito socialista europeo (Pse). Askanews

La maggior parte dei migranti arrivati in Europa potrebbe essere rimpatriata

Solo a cinquemila migranti arrivati negli ultimi mesi in Europa sarà offerto lo status di rifugiato. La maggioranza di coloro che sono arrivati sulle coste italiane negli ultimi mesi del 2015 e nel 2014, almeno 150mila persone, probabilmente sarà rimpatriata come migrante irregolare in un programma coordinato dall’agenzia Frontex. Lo scrive il Guardian, citando la bozza del pacchetto di misure che saranno discusse oggi a Bruxelles dai capi di stato dell’Unione europea, riuniti in sessione straordinaria.

Nei primi quattro mesi del 2014 circa 31.500 persone hanno provato a entrare in Italia e in Grecia, le principali porte d’accesso all’Unione europea. Più di 1.750 sono morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dall’inizio del 2015, un dato 30 volte più alto rispetto allo stesso periodo del 2014.

Oggi il Consiglio europeo si riunisce per discutere dell’emergenza umanitaria nel Mediterraneo

Oggi a partire dalle 16, ora italiana, a Bruxelles si terrà una riunione straordinaria del Consiglio europeo per discutere dell’emergenza umanitaria nel mar Mediterraneo, dopo i naufragi che nei giorni scorsi hanno causato la morte di centinaia di migranti.

Secondo fonti citate dall’Afp, la bozza che verrà discussa prevede il raddoppiamento dei mezzi per la sorveglianza delle acque e anche delle missioni militari per distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti.

Il premier italiano, Matteo Renzi, ha chiesto azioni decise contro gli scafisti, definendoli gli “schiavisti del ventunesimo secolo”. Alle 20, al termine del vertice, è prevista una conferenza stampa.

La proposta italiana per fermare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo

La camera e il senato hanno approvato la risoluzione sull’immigrazione presentata dalla maggioranza in vista del Consiglio europeo del 23 aprile sull’emergenza migranti. Il documento è stato votato anche da Forza Italia. Ecco in dieci punti cosa prevede la proposta. Leggi

Perché si diventa scafisti

Gli scafisti sono diventati uno degli obiettivi principali da colpire per fermare gli arrivi di migranti via mare, ma non sempre sono dei veri e propri trafficanti di uomini. Al timone di gommoni e barche di fortuna sempre più spesso ci sono gli stessi migranti, istruiti alla meno peggio dai trafficanti prima di partire. Lo spiega Mussie Zerai, il prete eritreo che aiuta i migranti in difficoltà. Leggi

La corona di spine dei migranti

I morti del Mediterraneo secondo il disegnatore sudanese Khalid Albaih.

La Cei definisce vergognoso il piano dell’Unione europea sui migranti

La fondazione Migrantes, promossa dalla Cei, ha definito “assolutamente debole e per certi versi vergognoso” il piano in dieci punti dell’Unione europea sull’emergenza immigrazione. “Ancora una volta si pensa a contrastare i trafficanti e non a tutelare le persone attraverso i canali umanitari, con un piano sociale europeo nei paesi di arrivo dei profughi e migranti e con la cooperazione locale” ha dichiarato il monsignor Giancarlo Perego, direttore della fondazione.

Intervistato da Radio InBlu sull’ipotesi di un mandato internazionale per affondare le barche degli scafisti, ventilata anche dal ministro dell’interno Angelino Alfano, Perego ha commentato: “Parole come affondare, distruggere, respingere, senza che siano accompagnate da parole come tutelare, salvare, accogliere, non hanno prospettiva”. Askanews

Aprire canali umanitari per eliminare il traffico di esseri umani

Un milione di rifugiati siriani dovrebbe essere accolto dai paesi occidentali nei prossimi cinque anni, se si vuole fermare il fenomeno dei tragici naufragi nel Mediterraneo. Lo ha detto al Guardian François Crépeau, consulente delle Nazioni Unite sui diritti dei migranti. “L’inattività dell’Europa sta in realtà creando il mercato di esseri umani per i trafficanti”, ha aggiunto.

“Invece di reprimere il flusso di migranti, l’Europa dovrebbe organizzarlo”, ha detto Crépeau che ha spiegato che aprire dei corridoi umanitari legali potrebbe salvare delle vite, ridurre il traffico di esseri umani e il fenomeno degli sbarchi clandestini e dei naufragi. “Dovremmo fare per i siriani quello che abbiamo fatto trent’anni fa per gli indocinesi. Un progetto globale che includa tutti i paesi del nord del mondo. Questi paesi dovrebbero offrirsi per accogliere i rifugiati in base al loro reddito pro capite e alla densità abitativa”. In questo modo i siriani smetterebbero di affidarsi ai trafficanti pagando migliaia di euro per viaggi di fortuna e s’iscriverebbero a delle liste nei campi profughi, in attesa di essere trasferiti nei paesi che offrono la loro disponibilità.

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