Il ministro è stato coinvolto nell’inchiesta Sistema sul giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia e ha confermato che lascerà il suo incarico oggi, dopo l’informativa alla camera
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha affidato al premier Matteo Renzi l’interim del ministero delle infrastrutture e dei trasporti dopo le dimissioni di Maurizio Lupi. Lo ha reso noto il premier in una lettera inviata e letta alla Camera dalla vicepresidente Marina Sereni all’apertura della seduta. La decisione è stata presa dopo un’ora di colloquio al Quirinale. Dopo le dimissioni di Lupi, Renzi aveva espresso l’intenzione di assumere l’interim, ma solo per un periodo di tempo limitato.
Maurizio Lupi si è dimesso il 20 marzo in seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta Sistema della procura di Firenze, che ha svelato un giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti dell’inchiesta compare anche il nome di Lupi, che però non è indagato. Askanews
Si potrebbe dire che il ministro Maurizio Lupi abbia sanato un’anomalia italiana: altrove non è affatto necessario essere indagati per essere costretti a rassegnare le dimissioni. Ma resta un’altra anomalia: quella delle politiche infrastrutturali dell’Italia. Leggi
Ecco uno che ha il senso dello spettacolo. Dopo 48 ore di resistenza il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, sospettato di corruzione anche se non è indagato nell’inchiesta che ha portato all’arresto di due suoi collaboratori, ha scelto di dimettersi dal governo. Leggi
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha rassegnato le dimissioni. Lo ha comunicato durante l’informativa alla camera. La sua decisione è arrivata due giorni dopo la pubblicazione dell’inchiesta Sistema della procura di Firenze, che ha svelato un giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti dell’inchiesta compare anche il nome di Lupi, che però non è indagato.
Maurizio Lupi, commentando la sua decisione, ha dichiarato: “Non invoco garantismo, perché non ho ricevuto avvisi di garanzia. Non sono qui per responsabilità giudiziaria, ma per responsabilità politiche”.
Riguardo a Ercole Incalza, ex funzionario del ministero arrestato e considerato alla guida del sistema di tangenti, Lupi ha detto: “Ho confermato Ercole Incalza alla guida della Struttura tecnica di missione perché a seguito di un’istruttoria ho verificato come Incalza nei vari procedimenti penali che lo hanno interessato non è mai stato condannato”.
Riguardo a suo figlio, al quale secondo la procura di Firenze Ercole Incalza avrebbe regalato un Rolex da 10.350 euro e avrebbe procurato un posto di lavoro, Lupi ha aggiunto: “Non ho mai fatto pressioni per far lavorare mio figlio. Gli ho proposto di incontrare Incalza per un consiglio. Avrei rifiutato quell’orologio. Il mio unico errore è stato non chiedere a mio figlio di restituirlo”. Askanews
Alle ore 11 alla camera si svolge l’informativa urgente del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, sulle vicende giudiziarie che hanno interessato alcuni dirigenti del ministero delle infrastrutture nell’ambito dell’inchiesta Sistema.
Dopo l’informativa Maurizio Lupi si dimetterà, come ha annunciato ieri durante la trasmissione Porta a porta.
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha dichiarato che oggi rassegnerà le dimissioni dopo l’informativa alla camera, in programma alle 11. Lupi lo ha annunciato ieri durante la trasmissione Porta a porta.
Il ministro ha sottolineato che le sue dimissioni “rafforzeranno l’azione del governo” e che il premier Renzi non gli ha chiesto esplicitamente di dimettersi: “Da parte di Renzi ho visto un atteggiamento del tipo non ti chiedo e non posso chiederti le dimissioni, dico che è una decisione tua”.
La notizia delle dimissioni di Lupi, chieste anche da una parte dell’opposizione, aveva cominciato a circolare ieri. “La scelta di Maurizio è una scelta saggia, per sè, per Ncd, per il governo”, ha commentato il presidente del consiglio, Matteo Renzi.
Maurizio Lupi è al centro delle polemiche da alcuni giorni, da quando è stata pubblicata l’inchiesta Sistema della procura di Firenze, che ha svelato un giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti dell’inchiesta compare anche il nome di Maurizio Lupi, che però non è indagato.
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha annunciato che si dimetterà domani. Askanews
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, dovrebbe dimettersi domani, dopo l’informativa alla camera, in programma alle 11. Lo scrive l’agenzia Reuters Italia, citando due fonti parlamentari, di cui una del Nuovo centrodestra (Ncd). La decisione sarebbe stata presa oggi, dopo un incontro con il ministro dell’interno Angelino Alfano e il premier Matteo Renzi. Maurizio Lupi avrebbe deciso di dimettersi, aggiunge la Reuters, dopo che Renzi ha scelto di lasciare libertà di voto sulla mozione di sfiducia.
Una buona parte del Partito democratico, riferiscono fonti del partito, è orientata a votare a favore della sfiducia. Anche alcuni esponenti dell’Ncd, tra i quali Angelino Alfano, Gaetano Quagliariello e Renato Schifani, vorrebbero che Lupi lasciasse il suo incarico.
Le dimissioni del ministro arriverebbero in seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta Sistema della procura di Firenze, che ha svelato un giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti dell’inchiesta compare anche il nome di Maurizio Lupi, che però non è indagato. Reuters
La mozione di sfiducia al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, sarà votata il 24 marzo alle 16 alla camera. Lo ha deciso la conferenza dei capogruppo. La mozione è stata presentata dal Movimento 5 stelle e da Sinistra ecologia libertà. L’opposizione chiede le dimissioni del ministro da quando è stata resa nota l’inchiesta Sistema sul giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti compare anche il nome di Lupi, che però non risulta indagato. Ansa
Alle 15 Maurizio Lupi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, partecipa all’interrogazione parlamentare alla camera. Si tratta del suo primo intervento alla camera dopo la pubblicazione dell’inchiesta Sistema della procura di Firenze sul giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia. Negli atti dell’inchiesta compare anche il nome di Maurizio Lupi, che però non è indagato. Il Movimento 5 stelle e Sel hanno presentato una mozione congiunta di sfiducia nei suoi confronti.
Oggi alle 15 Maurizio Lupi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, parteciperà all’interrogazione parlamentare alla camera. Lupi risponderà all’opposizione, che chiede le sue dimissioni. Si tratta del suo primo intervento alla camera dopo la pubblicazione dell’inchiesta Sistema della procura di Firenze, che ha dimostrato l’esistenza di un giro di tangenti negli appalti pubblici in Italia e che ha portato all’arresto dell’ex funzionario del ministero Ercole Incalza. Leggi
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