Sono state approvate in via definitiva le norme che riducono da tre anni a uno i tempi di attesa tra separazione e fine ufficiale del matrimonio. Se la separazione è consensuale, i tempi scendono a sei mesi
L’aula della camera ha dato il via libera definitivo con 398 voti a favore, 28 contrari e 6 astensioni al disegno di legge che introduce in Italia il divorzio breve. I tempi della separazione saranno quindi accorciati dai tre anni attuali a dodici mesi in caso di giudiziale (quando il divorzio è chiesto da uno dei due coniugi) e a sei mesi quando la separazione è consensuale. Cambiano anche le norme sul fronte patrimoniale: la comunione dei beni potrà essere sciolta nello stesso momento in cui si sottoscrive la separazione. La riforma potrà incidere anche sulle cause di separazione in corso. Il provvedimento modifica la norma approvata con il referendum del 1974.
A favore hanno votato Partito democratico, Sinistra ecologia libertà, Movimento 5 stelle, Scelta civica, Partito socialista e Alternativa libera. Forza Italia e Area popolare hanno dichiarato il loro sì lasciando però libertà di coscienza, viste le “diverse sensibilità” presenti nei gruppi. La Lega ha lasciato libertà di coscienza ma la maggior parte dei deputati leghisti, secondo quanto riferito, ha votato contro.
L’aula della camera ha dato il via libera definitivo, in terza lettura, al disegno di legge che abbrevia i tempi del divorzio, con 398 sì, 28 no e 6 astensioni.
Alla camera si discute il provvedimento sul divorzio breve che dovrebbe avere oggi il via libera finale.
Si potrebbe dire che per ogni due coppie che si sposano, un’altra scoppia. Motivo di più per abbreviare un procedimento che, fino alla legge in discussione oggi, prevedeva tempi lunghissimi: infatti ai tre anni di attesa tra separazione e divorzio andavano aggiunti i tempi della giustizia. Ora qualcosa sta per cambiare. Leggi
Oggi la camera dei deputati vota il disegno di legge sul divorzio breve. Ecco cosa prevede e quali sono stati i passaggi più importanti:
La commissione giustizia della camera oggi ha approvato oggi il disegno di legge sul divorzio breve, senza modifiche rispetto al testo votato dal senato. Il voto dei deputati è previsto per il 21 aprile. Il provvedimento prevede che il tempo necessario per chiedere il divorzio dopo la separazione passi da tre anni a uno quando il divorzio è chiesto da uno dei due coniugi e a sei mesi quando la separazione è consensuale. Askanews
Il senato ha approvato il disegno di legge sul divorzio breve. Il provvedimento è stato approvato con 228 voti favorevoli, 11 contrari e 11 astenuti. Ora la legge passerà in terza lettura alla camera. Il provvedimento prevede che passi da tre a un anno il tempo necessario per chiedere il divorzio dopo la separazione. È stato ritirato l’emendamento che prevedeva il “divorzio immediato”. Ansa
Alle 12 di oggi in senato si terrà la votazione finale sul disegno di legge (ddl) sul divorzio breve. Il via libera del senato sembra essere scontato dopo che il Partito democratico e la stessa relatrice della legge, Rosanna Filippin, hanno ritirato il comma 2 dell’articolo 1 del ddl che avrebbe permesso il cosiddetto “divorzio immediato”. L’emendamento prevedeva che nei casi senza figli minorenni, figli maggiorenni con handicap o al di sotto dei 26 anni non economicamente autosufficienti i coniugi potessero ottenere il divorzio immediatamente, se fossero stati d’accordo. Circa venti senatori del Pd contrari alla norma avevano presentato un emendamento soppressivo. Erano contrari anche i senatori di Area popolare e quelli della Lega nord. Per non affossare la legge il Pd ha ritirato l’emendamento.
Ecco cosa prevede la legge attuale e quali sono i passaggi:
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