Oggi è una giornata cruciale per la Grecia: a Bruxelles, i ministri dell’economia e delle finanze dell’Unione si riuniscono per sbloccare 7,2 miliardi di euro di aiuti. Tuttavia non sono attesi grandi passi in avanti, il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha già detto che non ci sarà un accordo ufficiale. Domani Atene dovrà ripagare 750 milioni di euro al Fondo monetario internazionale
Al termine del vertice dei responsabili economici dei paesi dell’area euro, durante il quale si è discusso della crisi del debito greco, il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha tenuto una conferenza stampa. Insieme a lui era presente Pierre Moscovici, commissario europeo per gli affari economici e monetari.
Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato: “Le nuove proposte greche sono arrivate stamattina. Rappresentano un passo avanti, ma, avendo avuto poco tempo, le istituzioni non sono riuscite ad analizzarle per bene. I lavori tecnici cominceranno oggi pomeriggio con l’obiettivo di trovare un accordo definitivo questa settimana”. “Se necessario, l’eurogruppo farà un altro vertice per trovare l’accordo. Le trattative stanno andando in una direzione positiva”, ha aggiunto Dijsselbloem.
Anche Pierre Moscovici è sembrato ottimista: “Le nuove proposte greche sono una base solida, ma c’è ancora lavoro da fare. L’accordo non c’è ancora”, ha dichiarato.
“Il governo greco farebbe meglio ad agire in fretta, per le banche greche mancano cinque minuti a mezzanotte”, ha detto Andreas Dombret del direttivo della banca centrale tedesca lo scorso fine settimana. E tutti avranno pensato: “Di nuovo? È dal 2010 che più o meno ogni tre mesi qualcuno dice una cosa del genere. Perché dovremmo crederci stavolta?”. Leggi
La Grecia rischia di rimanere a corto di liquidità nel giro di due settimane, ha dichiarato il ministro dell’economia di Atene, Yanis Varoufakis. “La questione della liquidità è terribilmente urgente. In termini di calendario, parliamo delle prossime due settimane”, ha dichiarato Varoufakis. Atene e i ministri dell’economia e delle finanze dell’Unione europea non hanno ancora trovato l’accordo in grado di sbloccare i 7,2 miliardi di euro di aiuti, ma Varoufakis è ottimista sul raggiungimento di un accordo.
Sono ore difficili per la Grecia e l’Europa. Alla vigilia della riunione di Bruxelles dell’eurogruppo, che dovrebbe sancire un accordo o una rottura tra i partner europei e Atene, la Grecia vorrebbe lo sblocco di una tranche di 7,2 miliardi di prestiti e (soprattutto) un’intesa definitiva con l’ex troika. Leggi
Come preannunciato dal ministro delle finanze Yanis Varoufakis, la Grecia ha rimborsato 750 milioni di euro del suo debito con il Fondo monetario internazionale in scadenza domani. “L’ordine di pagamento è stato eseguito” hanno riferito fonti del ministero delle finanze di Atene, nella giornata della riunione dei ministri delle finanze della zona euro che a Bruxelles sta discutendo della crisi greca.
Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha confermato che il vertice di oggi non sarà decisivo, ricordando che resta sempre meno tempo per una soluzione che metta d’accordo Atene con i creditori internazionali. Il termine per raggiungere l’intesa è “la fine di giugno”, quando scadrà l’estensione del programma degli aiuti di Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale.
“La Grecia rispetterà sempre i suoi obblighi verso i creditori” aveva preannunciato Varoufakis, aggiungendo che la riunione di oggi avrebbe contribuito a creare “un’atmosfera positiva così che nei prossimi giorni si possa arrivare a un accordo, che per il momento non c’è”. Da quanto emerso a margine della riunione dell’Eurogruppo, i ministri pubblicheranno una dichiarazione comune sulla Grecia, accogliendo con favore i progressi compiuti finora da Atene con i creditori, ma insistendo sulla necessità di sforzi maggiori e più tempestivi da parte del governo di Syriza per evitare il default.
Oggi è una giornata cruciale per la Grecia: a Bruxelles, i ministri dell’economia e delle finanze dell’Unione si riuniscono per sbloccare 7,2 miliardi di euro di aiuti. Tuttavia non sono attesi grandi passi in avanti nelle trattative, il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha già detto che non ci sarà un accordo ufficiale. Domani Atene dovrà ripagare 750 milioni di euro al Fondo monetario internazionale per evitare il default.
“Non c’è nessuna ipotesi di accordo con la Grecia sul tavolo dell’eurogruppo”, ma i ministri stanno lavorando a una dichiarazione che chiederà ad Atene “duro lavoro e impegno, necessari per raggiungere un’intesa nelle prossime settimane”, hanno detto fonti vicine a Dijsselbloem. Intanto in apertura dei mercati l’euro perde valore e passa a 1,1157 dollari e a 133,74 yen, a causa dei timori che un accordo con Atene non sia raggiunto.
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