Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 14 febbraio aumentano i raid del gruppo terroristico Boko haram negli stati del nordest del paese
“Ogni giorno che passa la situazione diventa più spaventosa”, dichiara Ife Afolabi, un’insegnante nigeriana, mentre guarda la prima pagina del quotidiano The Guardian di Lagos, il suo preferito. Il giornale parla dell’attentato del 10 gennaio al mercato di Maiduguri, il capoluogo dello stato di Borno, nel nordest della Nigeria. A portare l’esplosivo sarebbe stata una bambina di dieci anni. Bilancio: una ventina di morti. Qualche giorno prima Boko haram aveva massacrato in modo sistematico la popolazione di Baga, sempre nel nordest del paese. Secondo le stime di Amnesty international, i morti sarebbero duemila. Leggi
Un attentato suicida ha provocato due morti e decine di feriti in una moschea di Gombe, nel nordest della Nigeria, il 13 gennaio. La responsabilità dell’attacco non è ancora stata rivendicata. Leggi
Le immagini satellitari diffuse da Amnesty international mostrano la dimensione dell’attacco lanciato a partire dal 4 gennaio dal gruppo terroristico Boko haram contro le città di Baga e di Doron Baga, nel nordest della Nigeria.
Nelle immagini, riprese il 2 e il 7 gennaio, prima e dopo l’arrivo dei terroristi, si vedono le conseguenze dell’attacco, che ha raso al suolo edifici e alberi. Sono più di 3.700 le strutture distrutte nelle due città. Negli stessi giorni il gruppo ha attaccato anche altri centri abitati.
“Di tutti gli attacchi di Boko haram presi in esame da Amnesty international, questo è il più grande e il più distruttivo di sempre, un deliberato attacco contro la popolazione civile le cui case, le cui scuole e i cui ambulatori sanitari sono ormai solo rovine fumanti”, ha detto Daniel Eyre, ricercatore dell’organizzazione per la Nigeria. Amnesty international
L’esercito nigeriano ha dichiarato di aver respinto un attacco del gruppo terroristico Boko haram a Biu, nello stato di Borno nel nordest del paese. Lo stato maggiore della difesa lo ha annunciato su Twitter affermando di aver arrestato “cinque terroristi”. Reuters
Un attentato suicida ha colpito nel pomeriggio un posto di blocco a Gombe, nel nordest della Nigeria. È stato ferito un ragazzo e l’attentatore che si è fatto esplodere è morto.
L’attentato fallito non è stato rivendicato, ma dal modo in cui è stato compiuto è simile a quelli organizzato dal gruppo di miliziani di Boko haram. Afp
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