Un attentato suicida ha provocato due morti e decine di feriti in una moschea di Gombe, nel nordest della Nigeria, il 13 gennaio. La responsabilità dell’attacco non è stata rivendicata. La città di Gombe si trova appena fuori del territorio controllato dal gruppo terroristico Boko haram e negli ultimi mesi ha subìto diversi attacchi.
“Qualcuno è arrivato con una bicicletta, con una motocicletta, e improvvisamente si è fatto esplodere vicino alla moschea, perché non è riuscito a raggiungere l’edificio. L’esplosione ha fatto a pezzi il suo corpo e ha ferito le persone che si trovavano dentro e fuori la moschea”, ha detto alla Reuters Kamil Usman, un testimone presente durante l’attacco.
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