Uccisi i due presunti attentatori di Charlie Hebdo

La polizia ha fatto irruzione nell’edificio a Dammartin-en-Goële, a nord di Parigi, dove erano barricati i due ritenuti autori della strage di Charlie Hebdo. I due fratelli Kouachi sono stati uccisi. Liberato l’ostaggio

Seppelliti i due fratelli Kouachi

Si sono svolti i funerali di Chérif Kouachi, uno degli aggressori dell’attacco alla redazione di Charlie Hebdo, nel quale sono morte dodici persone il 7 gennaio. Kouachi è stato seppellito nella notte, a Gennevilliers, il sobborgo di Parigi dove era nato, il luogo della sepoltura non è stato reso noto dalle autorità. Nessun familiare ha partecipato alla sepoltura. Anche l’altro aggressore della strage a Charlie Hebdo, Saïd Kouachi, fratello di Chérif, è stato seppellito in una tomba anonima a Reims. Afp, Bbc

Chérif Kouachi in un tribunale francese nel 2008

Un video della Reuters del 2008 mostra Chérif Kouachi, uno dei due fratelli responsabili dell’attentato alla redazione della rivista Charlie Hebdo del 7 gennaio, mentre esce da un tribunale di Parigi. Kouachi era accusato insieme ad altre sei persone di fare parte di un gruppo che arruolava combattenti islamici da mandare in Iraq. Leggi

Subito dopo l’attacco a Charlie Hebdo

Il 13 gennaio l’agenzia di stampa Reuters ha ottenuto un video amatoriale che mostra i due uomini armati, identificati come i fratelli Saïd e Chérif Kouachi, appena dopo la strage avvenuta nella redazione del settimanale Charlie Hebdo il 7 gennaio. Il video, girato da un tetto, mostra i due uomini con il volto coperto e armati che urlano: “Abbiamo vendicato il profeta Maometto”. I due salgono in auto e fuggono, ma una volante della polizia li blocca. I due uomini escono dalla loro auto e sparano contro la polizia che indietreggia e si posiziona alla fine della strada. La Citröen nera dei terroristi riprende la sua corsa e riesce a girare a sinistra, mentre si sentono altri colpi di arma da fuoco. Leggi

L’universo dei fratelli Kouachi

L’attacco di mercoledì scorso contro il giornale satirico francese Charlie Hebdo, in cui sono state uccise 12 persone, ha naturalmente provocato in tutto il mondo una grande ondata di solidarietà nei confronti del giornale e, più in generale, della libertà di stampa e di espressione, oltre che a molte condanne degli attacchi da parte di musulmani in Europa e nel resto del mondo. Leggi

La cronologia degli attentati di Parigi in un video

Il quotidiano Le Monde ha ricostruito gli avvenimenti della giornata di venerdì 9 gennaio in un video: un uomo prende in ostaggio degli uomini armati in un supermercato kosher, mentre i due presunti attentatori di Charlie Hebdo si nascondono in una tipografia nella zona industriale di Dammartin-en-Goële. Alla fine della giornata i tre attentatori sono uccisi dalla polizia, nel supermercato quattro ostaggi sono morti, gli altri vengono liberati. Le Monde

Come si sono svolti i due assedi

A Dammartin-en-Goële

A Porte de Vincennes

The Guardian, Le Monde

I terroristi avrebbero rivendicato gli attacchi attraverso una tv francese

Il canale televisivo francese BFM-TV ha dichiarato di aver contattato venerdì 9 gennaio, nella mattinata, uno degli attentatori della strage di Charlie Hebdo, Chérif Kouachi, e di aver parlato con Amedy Coulibaly, che teneva in ostaggio delle persone a Porte de Vincennes, alle ore 15.

Secondo la tv francese Chérif Kouachi, raggiunto mentre si trovava nascosto nella tipografia di Dammartin-en-Goële, ha affermato di essere stato inviato da Al-Qaida nello Yemen e di essere stato finanziato dall’imam Anwar Al-Awlaki.

Coulibaly avrebbe riferito di aver coordinato l’attacco a Porte de Vincennes con gli attentatori di Charlie Hebdo e di essere affiliato al gruppo terroristico dello Stato islamico. Secondo BFM-TV nell’attacco al settimanale Coulibaly avrebbe dovuto uccidere i poliziotti, mentre i due fratelli si sarebbero occupati della redazione. Le Monde

Le ultime notizie sui blitz a Parigi

Nei due blitz delle ultime ore in Francia:

Il video dell’attacco della polizia a Dammartin-en-Goële

Le esplosioni che hanno aperto l’irruzione della polizia a Dammartin-en-Goële, dove erano nascosti i due fratelli Kouachi, che sono rimasti uccisi nell’attacco.

Not in my name

Today, they declared war on me. The military-style decimation of the newsroom of the satirical magazine Charlie Hebdo is a declaration of war against me. They have used the name of god and of the prophet to justify the unjustifiable. As an Afro-European and a Muslim, I won’t accept this. Leggi

Cosa sappiamo dei blitz a Parigi

Cosa sappiamo:

Cosa non sappiamo:

Io non mi dissocio

Cara Igiaba, in questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra schiena. Gli xenofobi di tutta Europa vanno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non hanno risposte da dare per la crisi saranno contenti di resuscitare il vecchio spauracchio per far rientrare le pecore spaventate nel recinto. Leggi

Uccisi i due fratelli Kouachi barricati a Dammartin-en-Goële. Liberato l’ostaggio.

Uccisi i due fratelli Kouachi barricati a Dammartin-en-Goële. Liberato l’ostaggio. Afp

Assalto della polizia a Dammartin-en-Goële

Spari ed esplosioni a Dammartin-en-Goële, dove sono barricati i due uomini accusati della strage di Charlie Hebdo, lo confermano immagini della diretta video e i giornalisti sul posto. Afp

Continuano ad arrivare agenti di polizia a Dammartin-en-Goële

L’arrivo di altri poliziotti confermato anche nella diretta video dall’assedio. In totale in tutto il territorio francese sono schierati più di 88mila agenti.

La diretta da Dammartin-en-Goële

La diretta video dalla zona industriale di Dammartin-en-Goële, dove i sospetti della sparatoria alla redazione di Charlie Hebdo si sono rifugiati prendendo con sé un ostaggio.

Scuole evacuate a Dammartin-en-Goële

Le autorità hanno cominciato a evacuare le scuole nella città di Dammartin-en-Goële, nel nord della Francia, dove i due sospetti della strage alla redazione di Charlie Hebdo sono sotto assedio della polizia e potrebbero aver preso una persona in ostaggio. La prefettura di Seine-et-Marne ha aperto un numero di emergenza per i genitori degli studenti. Reuters

C’è un legame tra la sparatoria di Montrouge e la strage di Charlie Hebdo

L’agenzia France-Presse scrive che secondo la polizia ci sarebbe “un legame” tra la strage nella redazione di Charlie Hebdo e la sparatoria avvenuta l’8 gennaio a Montrouge, una zona meridionale di Parigi. Nella sparatoria è morta un’agente di polizia e un altro agente è rimasto ferito. È stato arrestato un uomo accusato di aver sparato, ma un altro aggressore è ancora a piede libero. Afp

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