Un palestinese ha aggredito con un coltello tre israeliani alla fermata dell’autobus in una colonia in Cisgiordania: un morto e due feriti. Le forze di sicurezza hanno sparato all’aggressore, che è in gravi condizioni. Poche ora prima un soldato israeliano è stato accoltellato a Tel Aviv ed è morto in seguito a causa delle ferite riportate.
È morto il soldato israeliano accoltellato vicino a una stazione ferroviaria di Tel Aviv. Bbc
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che gli arabi israeliani, che protestano per l’uccisione di un ragazzo israeliano di 22 anni in Galilea da parte delle forze di sicurezza israeliane, dovrebbero andarsene da Israele, andare a vivere in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza. Le sue dichiarazioni hanno causato reazioni indignate da parte dei parlamentari arabo israeliani.
Gli arabi israeliani rappresentano il 20 per cento della popolazione di Israele. Reuters
Una ragazza israeliana di 26 anni è morta dopo essere stata accoltellata da un palestinese a una fermata dell’autobus in un insediamento in Cisgiordania. Altre due persone sono rimaste ferite. Le forze di sicurezza hanno sparato all’aggressore, che è in gravi condizioni. Bbc
Un palestinese è stato ucciso dopo aver accoltellato tre israeliani in Cisgiordania. Afp
Un soldato israeliano è stato accoltellato nei pressi di una stazione ferroviaria di Tel Aviv, si sospetta che sia un attacco palestinese. L’uomo è ferito gravemente, ha circa 20 anni, ed è stato ricoverato in ospedale.
La polizia ha detto di aver arrestato un palestinese sospettato dell’attacco, proveniente dalla città di Nablus.
La tensione in Israele è aumentata dopo l’attentato avvenuto il 5 novembre a Gerulsalemme Est. Reuters
L’esercito israeliano su Twitter ha confermato che si tratta di un militare.
Sono stati arrestati ventiquattro arabi israeliani, accusati di aver partecipato alle violenze dopo la morte di un ragazzo israeliano a nord di Nazareth, in Galilea.
Kheir Hamdane, 22 anni, era intervenuto per evitare l’arresto di un suo parente a Kfar Kana, nel nord di Israele, minacciando gli agenti con un coltello. La polizia ha sparato contro il ragazzo, uccidendolo. Afp
In varie zone di Israele sono continuate le proteste per l’uccisione, l’8 novembre, di un ragazzo arabo israeliano da parte della polizia.
Nel villaggio di Kafr Kana, dove è avvenuto l’omicidio, circa quaranta giovani palestinesi hanno dato fuoco ai bidoni della spazzatura e hanno lanciato pietre agli agenti. Tre di loro sono stati arrestati.
Proteste anche a Umm al Fahm, nel nordovest del paese, a Rahat, nel centrosud, dove ha manifestato la comunità beduina, e all’università di Tel Aviv.
I leader della comunità araba israeliana hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore per protestare contro l’uccisione del ragazzo. Reuters, Ha’aretz
Agenti israeliani hanno ucciso un giovane arabo israeliano durante un arresto all’alba dell’8 novembre.
Kheir Hamdane, 22 anni, era intervenuto per evitare l’arresto di un suo parente a Kfar Kana, nel nord di Israele, minacciando gli agenti con un coltello. Dopo alcuni colpi di avvertimento, la polizia ha sparato contro il ragazzo.
Per protesta, un centinaio di giovani ha montato barricate e bruciato pneumatici all’entrata del villaggio, lanciando pietre contro gli agenti. Un portavoce della polizia ha detto che:
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati