A Dallas due uomini hanno aperto il fuoco durante una mostra dell’American freedom defense initiative e sono stati uccisi dalle forze dell’ordine
Oggi il gruppo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità della sparatoria in Texas, avvenuta domenica 3 maggio durante un concorso di vignette su Maometto e che ha causato la morte dei due attentatori. Ecco una cronologia dei fatti. Leggi
Il gruppo terroristico Stato islamico ha rivendicato la responsabilità della sparatoria in Texas di domenica 3 maggio durante una mostra di vignette su Maometto. Afp
Era già conosciuto alle autorità federali nell’ambito di indagini sul terrorismo, uno dei due protagonisti dell’attacco armato durante una mostra concorso di vignette su Maometto a Garland in Texas. Gli inviati dell’emittente tv Abc hanno citato fonti accreditate dell’Fbi che identificavano uno degli assalitori in Elton Simpson, originario come il complice di Phoenix in Arizona. La televisione riferisce anche che Simpson avrebbe pubblicato diversi tweet sull’attacco prima di partecipare alla sparatoria, l’ultimo dei quali sarebbe uscito appena mezzora prima con l’hashtag #TexasAttack.
Nel 2010 un giudice federale aveva giudicato Simpson colpevole di aver dichiarato il falso sui motivi di un viaggio in Africa, anche se le autorità non erano riuscite a provare che il sospetto era entrato in contatto con un gruppo terroristico sul posto. Simpson era stato comunque accusato dall’Fbi di aver pianificato l’organizzazione di una cellula terrorista in Arizona. La notte scorsa, i federali e le squadre di artificieri hanno ispezionato a fondo un edificio di Phoenix dove si pensa facessero base gli attentatori.
Quattro mesi dopo gli attacchi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, due uomini sono stati uccisi dalla polizia a Garland, vicino a Dallas in Texas dove era in corso una mostra di vignette su Maometto. Fra gli ospiti, c’era anche il politico ultraconservatore olandese Geert Wilders, noto per le sue posizioni anti-islam. Secondo le prime ricostruzioni, due uomini a bordo di un’auto hanno raggiunto la sede dell’evento, il Culwell Event Center, e dal parcheggio hanno aperto il fuoco ferendo un addetto alla sicurezza disarmato.
I poliziotti hanno risposto agli spari uccidendo i due uomini. Una squadra di artificieri è stata chiamata sul posto per ispezionare l’auto nel timore che vi potessero essere esplosivi. Sul luogo della sparatoria è poi entrata in azione anche l’Fbi. La mostra era un’iniziativa dell’American Freedom Defense Initiative, un’associazione di New York, e prevedeva una competizione che avrebbe premiato il disegno più efficace con 10mila dollari. Gli organizzatori hanno affermato di aver ricevuto per il concorso “oltre 350 vignette di Maometto provenienti da tutto il mondo”.
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