Proteste davanti all’ambasciata britannica di Hong Kong

I manifestanti accusano Londra di non aver sostenuto le proteste nell’ex colonia

La protesta davanti al consolato britannico 

Un gruppo di manifestanti del movimento Occupy central si è riunito davanti al consolato britannico di Hong Kong, per protestare contro il mancato sostegno dell’ex potenza coloniale.

I manifestanti hanno presentato una petizione alle autorità del consolato in cui chiedono a Londra di condannare la violazione cinese dell’accordo del 1984, in base al quale i cittadini di Hong Kong avrebbero dovuto godere di un’ampia autonomia. Afp

Tra le tende
Il giorno dopo gli sgomberi

Un gruppo di manifestanti ha tentato di fare irruzione nel parlamento. La polizia
ha usato manganelli e gas urticanti per disperdere le proteste. Quattro persone sono state arrestate.

A Hong Kong i manifestanti assaltano il parlamento

Scontri tra polizia e manifestanti per la democrazia a Hong Kong, dove un
piccolo gruppo di dissidenti ha tentato di fare irruzione nel parlamento.

La polizia ha usato manganelli e gas urticanti per disperdere i manifestanti. Quattro persone sono state arrestate. Gli scontri sono scoppiati qualche ora dopo lo smantellamento delle barricate nel centro della città ordinato dal tribunale. Ansa, Bbc

Rimosse le tende che bloccavano l’accesso alla Citic Tower

Gli ufficiali giudiziari hanno smantellato una parte delle barricate dell’accampamento del movimento di disobbedienza civile Occupy central nella zona di Admiralty, a Hong Kong. Il resto dell’accampamento è stato lasciato intatto.

La corte suprema ha emesso un’ingiunzione a favore dei proprietari del grattacielo Citic Tower, che si erano lamentati perché l’accesso all’edificio era bloccato dai manifestanti. In base all’ingiunzione dovrà essere smantellato anche il sito di protesta a Mong Kok, come richiesto dalle associazioni di taxi e di minibus.

Gli attivisti non hanno opposto resistenza e alcuni hanno cominciato a smontare le tende prima dell’intervento degli agenti. South China Morning Post

Limitazioni per gli attivisti di Hong Kong

Non è stato permesso a tre attivisti per la democrazia di Hong Kong di imbarcarsi su un volo diretto verso Pechino. Bbc

Manifestazione a Hong Kong per il dialogo con Pechino 

Diverse centinaia di attivisti del movimento Occupy central hanno manifestato davanti agli edifici del governo locale per chiedere un dialogo diretto con le autorità di Pechino.

Il corteo ha attraversato le strade del distretto finanziario. Uno dei leader di Occupy central, Joshua Wong, ha spiegato le richieste dei manifestanti:

Afp

La strategia dell’esaurimento

Abbandonata l’idea di presentarsi a Pechino in pieno vertice Apec e chiedere udienza al governo centrale indaffarato ad accogliere Barack Obama e altri venti leader della regione, gli studenti di Hong Kong provano una via alternativa e altrettanto impervia. Leggi

I manifestanti vogliono presentare le loro rivendicazioni

I leader del movimento di disobbedienza civile Occupy central hanno chiesto ufficialmente un incontro con Pechino per presentare le loro richieste di riforme politiche.

In una lettera aperta la Federazione degli studenti di Hong Kong ha chiesto all’ex capo dell’esecutivo Tung Chee-hwa di organizzare l’incontro con i rappresentanti di Pechino:

Secondo gli studenti, il governo locale “non ha la capacità di rispondere” alle rivendicazioni dei manifestanti. Afp

Ancora violenze nel quartiere di Mong Kok

Dopo due settimane di calma, nella notte tra il 5 e il 6 novembre ci sono stati nuovi scontri tra la polizia e i manifestanti del movimento di disobbedienza civile Occupy central a Hong Kong.

Le tensioni sono esplose quando gli agenti hanno prelevato un manifestante dall’accampamento di Mong Kok, uno dei centri della protesta che va avanti dalla fine di settembre.

La polizia ha fatto irruzione nell’area dove erano riuniti centinaia di manifestanti. Circa trenta persone con il volto coperto dalle maschere di Guy Fawkes, il cospiratore inglese che ha ispirato V for vendetta, si sono unite alle proteste.

Gli attivisti di Occupy central chiedono alla Cina maggiore autonomia e di permettere libere elezioni nel 2017. Dal 28 settembre occupano i quartieri più importanti per la vita economica e politica di Hong Kong. Reuters

Le tensioni sono esplose nel quartiere di Mong Kok

I manifestanti del movimento per la democrazia Occupy central si sono scontrati con la polizia nel distretto di Mong Kok, a Hong Kong.

La tensione è esplosa quando un manifestante è stato portato via dalla polizia. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’area, uno dei tre luoghi della protesta ancora attivi, dove erano riunite centinaia di manifestanti. Circa trenta persone con il volto coperto da maschere si sono unite alla protesta.

I manifestanti del movimento Occupy central sono concentrati in due punti della città: il quartiere di Admiralty, dove si trovano gli uffici governativi, e Mong Kok, sulla sponda opposta della baia. Un piccolo gruppo occupa anche il distretto dello shopping di Causeway Bay. Reuters

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