Klaus Iohannis ha vinto le elezioni presidenziali in Romania 

Il candidato di destra ha sconfitto al secondo turno il premier socialdemocratico Victor Ponta

La seconda rivoluzione romena

Nelle file lunghe come trincee, nelle interminabili ore di attesa sotto la pioggia torrenziale, il 16 novembre migliaia di romeni hanno dovuto battersi con tenacia per poter esprimere un diritto fondamentale, dato per scontato in ogni stato democratico. Leggi

Il nuovo presidente romeno vuole far cadere il governo del premier Ponta

Il nuovo presidente romeno Klaus Iohannis, leader del Partito nazional liberale (di centrodestra), ha dichiarato che il suo partito potrebbe cercare di rovesciare il governo socialdemocratico del premier Victor Ponta prima delle elezioni parlamentari previste per il 2016. Per farlo, Iohannis dovrebbe convincere qualche partito a ritirare il suo appoggio alla coalizione di Ponta.

Iohannis ha detto: “Noi, il Partito nazional liberale, vogliamo prendere il potere. Questo succederà nel 2015, o alle elezioni parlamentari del 2016 al massimo. Ora dobbiamo pensare alla finanziaria del 2015. I romeni devono sapere cosa sta succedendo”.

La vittoria a sorpresa di Iohannis

Un mese fa il risultato delle presidenziali romene sembrava già scritto: il primo ministro Victor Ponta vincitore al ballottaggio contro Klaus Iohannis con uno scarto di almeno 5 punti. Il primo turno è andato come previsto. Poi, però, ci sono state le immagini delle code chilometriche di romeni all’estero che non sono riusciti a votare per la mancanza di seggi, le relative polemiche e le dimissioni del ministro degli esteri Titus Corlățean. Leggi

Victor Ponta ammette la sconfitta nelle elezioni presidenziali in Romania e si congratula con Klaus Iohannis. Afp

Victor Ponta ammette la sconfitta nelle elezioni presidenziali in Romania e si congratula con Klaus Iohannis. Afp

Testa a testa tra Victor Ponta  e Klaus Iohannis

Alla chiusura dei seggi del secondo turno delle presidenziali romene, il primo ministro socialdemocratico Victor Ponta è in leggero vantaggio in due exit poll (tra il 50,7 e il 50,9 per cento dei voti), mentre il candidato di destra Klaus Iohannis è in vantaggio in altri tre exit poll (tra il 50,9 e il 51,5 per cento dei voti). Un sesto exit poll dà i due candidati alla pari. Afp

Proteste contro il governo in Romania

Migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni contro il governo in Romania in vista del ballottaggio per le presidenziali del 16 novembre.

I manifestanti hanno chiesto elezioni corrette e hanno espresso il loro sostegno ai romeni che vivono all’estero, a cui è stato impedito di votare al primo turno.

Il favorito al ballottaggio è il premier socialdemocratico Victor Ponta, che sarà sfidato dal candidato di centrodestra Klaus Iohannis, sindaco di Sibiu e rappresentante della minoranza tedesca. Reuters

In piazza per Victor Ponta

Dopo il primo turno del 2 novembre, la Romania tornerà ai seggi il 16 novembre per votare il candidato alle elezioni presidenziali. In ballottaggio si affrontano il premier socialdemocratico Victor Ponta e il suo avversario di destra Klaus Iohannis.

Nelle immagini, Ponta arriva tra i suoi sostenitori durante un comizio a Dobrun.

I primi dati ufficiali confermano il successo del premier romeno

Con il 54 per cento delle schede scrutinate, il premier socialdemocratico Victor Ponta è in vantaggio con il 39,5 per cento dei voti. Al secondo posto il leader del partito conservatore, Klaus Iohannis, con il 30,1 per cento.

I dati arrivano dalla commissione elettorale della Romania. I due candidati andranno al ballottaggio il 16 novembre. Ansa

Victor Ponta in testa alle presidenziali

Il primo ministro socialdemocratico Victor Ponta è arrivato in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania. Secondo gli exit poll ha ottenuto tra il 38,2 e il 41,5 per cento dei voti, contro il 31,2-32,1 per cento del suo avversario di destra, Klaus Iohannis. Il secondo turno è previsto per il 16 novembre. Afp

Affluenza in calo in Romania

Al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania l’affluenza alle 17 è stata del 35 per cento, in calo rispetto al 36,1 per cento del 2009. Electionista

La Romania sceglie il nuovo presidente

Sono 14 i candidati che il 2 novembre si sfidano al primo turno delle presidenziali per prendere il posto di Traian Băsescu, in carica dal 2004.

Stando ai sondaggi, il favorito è il primo ministro e leader socialdemocratico Victor Ponta, definito dalla rivista Q “l’uomo del futuro”: dovrebbe conquistare il 40 per cento dei voti per poi sfidare al ballottaggio del 16 novembre il sindaco di Sibiu Klaus Iohannis, della minoranza germanofona del paese, dato intorno al 30 per cento.

Gli altri candidati non dovrebbero superare il 10 per cento.

Ponta, che in passato ha sfidato apertamente Băsescu facendo scoppiare una gravissima crisi istituzionale, è appoggiato da un’alleanza tra socialdemocratici e conservatori, mentre Iohannis è il leader del Partito nazional-liberale. Come però fa notare Vasile Ernu sul sito Criticatac, “nel programma di Ponta è del tutto assente la giustizia sociale, mentre sono presenti temi non certo di sinistra come chiesa, nazione e famiglia”.

La campagna elettorale è stata segnata da promesse poco realistiche e insinuazioni pesanti. Băsescu, per esempio, ha accusato Ponta di essere stato un agente dei servizi segreti tra il 1997 e il 2001, senza però fornire prove, a dimostrazione che, scrive Gândul, “in questi anni il presidente ha usato i servizi per ottenere informazioni da usare contro i suoi avversari”. Internazionale

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