Al Aqsa

In preghiera

Un gruppo di fedeli musulmane recita la preghiera serale del mese sacro di Ramadan sulla Spianata delle moschee. Israele ha ulteriormente limitato l’accesso al complesso:... Leggi

Israele fa di tutto per aumentare le tensioni

Ora piangeremo di nuovo il nostro amaro destino, i razzi e gli attacchi terroristici, la violenza dei nostri vicini e le nostre vittime sacre e morte invano. Israele avrebbe... Leggi

Irruzione ad Al Aqsa

La polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea Al Aqsa a Gerusalemme all’alba del 5 aprile con il pretesto di sgomberare un gruppo di “agitatori” e si è scontrata... Leggi

Nuovi scontri in Cisgiordania, due palestinesi uccisi

Un ragazzo palestinese di 13 anni è stato ucciso negli scontri tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania. Secondo fonti mediche palestinesi, Abdel Rahman Shadi è morto dopo essere stato colpito al collo da un proiettile a Betlemme. Leggi

Scontri in Cisgiordania per la moschea Al Aqsa

Nuovi scontri a Ramallah, Betlemme e Hebron, in Cisgiordania, a seguito degli episodi che hanno coinvolto gli scorsi giorni la moschea di Al Aqsa. Il video della Reuters. Leggi

La moschea della discordia

In vista dello Yom kippur e dell’arrivo dei fedeli ebrei, i commercianti hanno ricevuto l’ordine di non aprire i negozi e solo tre ingressi alla moschea di Al Aqsa sono rimasti aperti per i musulmani. Le provocazioni di alcuni visitatori ebrei, che hanno detto di voler costruire lì il terzo tempio ebraico, hanno contribuito ad aumentare le tensioni. Leggi

Scontri sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme 

Stamattina sono scoppiati violenti scontri tra palestinesi e polizia israeliana sulla Spianata delle moschee, nella città vecchia di Gerusalemme. La tensione è stata scatenata dal divieto, imposto da Israele alla vigilia del capodanno ebraico, di entrare nell’area ai membri del gruppo musulmano dei Murabitun (sentinelle). Leggi

La polizia israeliana entra nella moschea di Al Aqsa a Gerusalemme

La polizia israeliana è entrata questa mattina nella moschea di Al Aqsa, la più grande di Gerusalemme e uno dei luoghi più sacri dell’islam. Alcuni giovani attivisti palestinesi si erano rifugiati lì dentro, dopo aver partecipato a degli scontri con gli agenti israeliani al di fuori del tempio, sulla spianata in cui sorgono le moschee e anche il muro del pianto, sacro per gli ebrei.

Un portavoce della polizia ha affermato che i giovani hanno tentato di erigere delle barricate e hanno cominciato a tirare sassi e petardi, prima di rinchiudersi nella moschea. Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e hanno arrestato tre persone.

Oggi gli ebrei celebrano il Tisha b’Av, cioè il giorno in cui ci si reca a pregare al muro del pianto per commemorare la distruzione del tempio di Gerusalemme. La scorsa notte decine di migliaia di fedeli hanno gremito la spianata e oggi le preghiere pubbliche proseguono.

Nessun limite di età per la preghiera del venerdì nella moschea di Al Aqsa

La polizia israeliana ha fatto sapere che per la seconda settimana consecutiva i musulmani di tutte le età potranno partecipare alla preghiera del venerdì nella moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme. “Non saranno imposte restrizioni ai fedeli all’ingresso”, ha dichiarato il portavoce della polizia, aggiungendo che la decisione potrebbe essere riesaminata nella notte in caso di necessità. Reuters

Scontri tra palestinesi e israeliani a Gerusalemme

La polizia israeliana ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti palestinesi che protestano contro la chiusura della moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme.

Al Aqsa è la terza moschea più importante dell’islam ed è stata chiusa dopo i disordini degli ultimi giorni scoppiati tra fedeli ebrei e musulmani.

In questo periodo dell’anno, durante la festività ebraica di Sukkot, i fedeli ebrei fanno un pellegrinaggio nel luogo sacro, nell’antichità sede del tempio, e hanno chiesto di avere un accesso più libero al sito. Ma quest’anno le autorità hanno deciso di chiudere l’accesso alla moschea per evitare tafferugli. La decisione, tuttavia, ha scatenato proteste da parte dei palestinesi. Reuters

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