È corrispondente dalla Cina del quotidiano francese Libération
Hanno più o meno trent’anni, appartengono alla nuova classe media cinese e si considerano dei privilegiati. Sono i proprietari delle case di Binhai, al confine con la zona portuale di Tianjin. La loro vita è precipitata quando, un mese fa, alcuni siti di stoccaggio di cianuro di sodio sono esplosi a poche centinaia di metri da lì. Oggi provano a protestare, sapendo quanto sia difficile scontrarsi con il Partito comunista e la burocrazia cinesi. Leggi
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