È un’insegnante di liceo di Surrey, in Canada. Ha cominciato a insegnare in Sudafrica. Ha un blog sull’edizione canadese dell’Huffington Post.
Avete notato quanto spesso negli ultimi tempi nuove scoperte o invenzioni vengono fatte da adolescenti? Quante altre ce ne potrebbero essere se smettessimo d’ingozzarli di noia e liberassimo i loro cervelli, permettendo loro di affrontare con uno sguardo nuovo i difficili problemi del nostro tempo? Leggi
“Chiedo scusa agli studenti fin da quando ho cominciato a insegnare”, dice la professoressa canadese Lizanne Foster. “Quando gli studenti sono all’apice della loro attività intellettuale, quando sono più creativi, noi li blocchiamo e gli chiediamo di concentrarsi su problemi vecchi e già risolti. Sprechiamo così il loro potenziale e il loro tempo”. Leggi
“Ogni anno mi scuso con i miei studenti per quello che sopportano in classe”, scrive Lizanne Foster. “Quindi ho fatto un buon proposito”. Alle 16.30 del 3 ottobre Foster ne parlerà a Ferrara al teatro Nuovo con Tullio De Mauro e Christian Raimo. Leggi
Ogni anno mi scuso con i miei studenti per quello che sopportano in classe, scrive Lizanne Foster. Quindi ho fatto un buon proposito. Leggi
Ultimamente ho pensato molto all’Italia. In parte perché per il prossimo ottobre sono stata invitata a partecipare a due incontri e in parte perché mi sono chiesta cosa direbbero Maria Montessori, don Milani e Loris Malaguzzi vedendo che le loro idee rivoluzionarie sull’istruzione sono state fatte proprie da un governo che considera i ragazzi come capitale umano da dare in pasto all’economia. Leggi
Che cosa facciamo noi insegnanti mentre aspettiamo che i politici ci diano ragione sul fatto che scuole ormai ottocentesche sono inadeguate al ventunesimo secolo e che dovremmo incoraggiare la creatività e non la competizione tra gli studenti? Leggi
I vostri messaggi sono stati strazianti e commoventi. Riceverli mi ha scaldato il cuore, ma ho sofferto nel leggere le vostre frustrazioni. Ho pensato di dirvi qualcosa di più su di me per farvi capire che anche a voi andrà tutto bene. Leggi
La settimana prossima comincerà un nuovo semestre e mi sento costretta a chiedervi scusa. Nonostante tutti i nostri sforzi, noi insegnanti non siamo riusciti a persuadere quelli che hanno il potere politico a cambiare il nostro sistema educativo. A quanto sembra, non siamo capaci di convincere il nostro premier che investire sulla vostra istruzione andrebbe a vantaggio di tutti noi e non inquinerebbe né l’acqua né l’aria. Leggi
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