È uno dei conduttori del programma Radio3mondo di Radio3.
Viaggio nello storico cosmopolitismo di Odessa, città dove la Russia si apriva al mondo alla frontiera sud dell’impero, voluta dal principe Potemkin sulla terra dei tatari, fondata dall’ufficiale napoletano Giuseppe de Ribas (qui fu scritto O sole mio e l’italiano fu a lungo lingua semiufficiale), pianificata da un Richelieu e diventata poi il grande porto del mondo ebraico, fucina di idee, commerci e rivoluzioni. Leggi
Il denaro rimane in mano a un pugno di uomini a capo di colossi improduttivi che godono dei favori della politica. Accanto a questi mammut si moltiplicano però i giovani imprenditori innovativi che stanno trasformando l’Ucraina in una sorprendente startup nation. Già nel 2015 il settore valeva più di cinque miliardi di euro e contava più di duemila imprese e 20mila ingegneri specializzati in information technology. Leggi
Il 21 novembre 2013 un pugno di studenti cominciò a protestare contro la decisione del presidente ucraino Janukovič di non firmare l’accordo di partenariato con l’Unione europea. Le proteste diventarono manifestazioni di massa, ma dieci giorni dopo i poliziotti pestarono a sangue i ragazzi. “Le cose sono cambiate più o meno da allora”, racconta Shamil Khakimzyanov. Un viaggio nei locali dove si vive una piccola rivoluzione culturale, aspettando che riprenda quella politica. Leggi
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