Avigdor Lieberman ha annunciato che non sarà più ministro degli esteri e che il suo partito, la formazione di estrema destra Yisrael Beiteinu, non farà parte del prossimo governo. Parlando a una conferenza stampa tre giorni prima della scadenza del premier Benjamin Netanyahu per formare una coalizione di governo, Lieberman ha definito il prossimo esecutivo “l’incarnazione dell’opportunismo”.
“Questa coalizione non riflette la posizione del campo sionista e non è di nostro gradimento”, ha detto Lieberman, facendo riferimento al progetto di legge che definisce Israele come “stato nazionale del popolo ebraico”, che secondo lui è stato accantonato dal parlamento uscito dalle elezioni del 17 marzo.
Quattro palestinesi sono stati arrestati dalle forze di sicurezza israeliane con l’accusa di aver organizzato un complotto per uccidere il ministro degli esteri Avigdor Lieberman con una granata durante il conflitto nella Striscia di Gaza di luglio.
Gli arresti risalgono a due settimane fa, ma il servizio segreto israeliano Shin Bet li ha resi noti solo ora. Gli uomini farebbero parte di Hamas, che però ha fatto sapere di “non avere informazioni sulla questione”.
Secondo l’agenzia israeliana, il gruppo voleva colpire Lieberman per mandare un messaggio a Israele e spingerlo a fermare l’attacco a Gaza. Bbc
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati