Negli ultimi giorni si è parlato della penetrazione del gruppo Stato islamico in Libia, ma i gruppi armati attivi nel paese sono numerosi e dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011 si contendono il controllo del paese, spesso assumendo le funzioni di un’amministrazione territoriale in mancanza di un’autorità centrale. Leggi
Nuovi scontri sono scoppiati a Bengasi, nell’est della Libia, quando le forze fedeli al governo riconosciuto dalla comunità internazionale hanno lanciato un attacco per riconquistare le zone sotto il controllo delle milizie estremiste. Secondo un ufficiale delle forze armate, l’aviazione sta sostenendo le truppe attive sul terreno.
Il 15 ottobre le forze del generale Khalifa Haftar si sono unite alle truppe governative per combattere contro le milizie estremiste che controllavano Bengasi, la seconda città della Libia. Da allora hanno riconquistato gran parte della città. Ap
Le Nazioni Unite hanno annunciato che a Bengasi, in Libia, è stato raggiunto l’accordo per una tregua umanitaria.
Il cessate il fuoco è iniziato questa mattina, dovrebbe durare dodici ore e c’è la possibilità che sia esteso dalle parti che lo hanno stabilito.
La tregua permetterà di evacuare le aree colpite dagli scontri e recuperare i corpi delle persone morte durante i combattimenti.
Gli scontri a Bengasi sono aumentati da ottobre, da quando è cominciata l’operazione guidata dall’ex generale dell’esercito Khalifa Haftar contro i miliziani jihadisti. Ap
Combattimenti a Bengasi, in Libia, tra l’esercito e i miliziani islamisti. Leggi
L’esercito libico ha chiesto agli abitanti del distretto centrale di Bengasi, nell’est della Libia, di lasciare le loro case in vista di una grande operazione militare contro le milizie islamiche.
La campagna contro i jihadisti è guidata dall’ex generale Khalifa Haftar. Da quando è cominciata l’offensiva per riprendere Bengasi alla metà di settembre, negli scontri tra esercito e milizie sono morte almeno duecento persone. Bbc
L’esercito e le forze che sostengono il governo libico stanno compiendo perquisizioni e arresti a Bengasi nei confronti di miliziani e jihadisti. La notizia è stata diffusa dai mezzi d’informazione locali.
Il 29 ottobre un portavoce dell’esercito, Mohammed Hegazi, ha annunciato la conquista del centro della città dopo settimane di scontri.
Secondo i media libici gli uomini del gruppo “17 febbraio” e di Ansar al Sharia stanno fuggendo da Bengasi verso l’ovest della Libia. Ansa
Almeno dieci persone sono state uccise durante gli scontri tra l’esercito e le milizie islamiche a Bengasi, nell’est della Libia. Razzi e colpi di artiglieria hanno investito i quartieri residenziali della città.
Sono almeno 180 le vittime da metà ottobre, quando le forze governative hanno lanciato un’offensiva contro le milizie nella seconda città più importante della Libia.
Il 21 ottobre l’esercito, sostenuto dalle forze dell’ex generale Khalifa Haftar e da giovani armati, ha cacciato gli islamisti dall’aeroporto. Ma non è riuscito a mantenere il controllo della città.
Bengasi, sede di diverse compagnie petrolifere, è al centro degli scontri da maggio, quando Haftar ha dichiarato guerra agli islamisti. Reuters
Sono morte quattordici persone negli scontri avvenuti a Bengasi il 17 ottobre tra giovani armati che affiancano l’esercito e i miliziani islamisti.
L’operazione contro i gruppi che controllano Bengasi da luglio, guidata dall’ex generale Khalifa Haftar, è iniziata tre giorni fa. Reuters
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