Camorra

I ragazzi che resistono nel rione Sanità di Napoli

Là dove Genny Cesarano si è accasciato, colpito da un proiettile vagante, i suoi amici hanno piantato un ulivo. Una lapide ricorda il tragico fatto. Il ragazzo, di appena 17 anni, è stato ucciso alle quattro del mattino del 6 settembre scorso, nella piazza che gira intorno alla splendida chiesa barocca di San Vincenzo Ferrer. Leggi

Blitz della polizia contro la camorra: 44 arresti
Blitz della polizia contro la camorra: 44 arresti. La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha eseguito un’operazione contro la fazione del clan dei Casalesi che fa capo alla famiglia Russo. Al centro delle indagini la gestione di slot machine e videopoker. Sequestrate cinque aziende e 3.200 slot machine.
La storia di Pasquale Scotti, il boss della nuova camorra organizzata arrestato in Brasile

Ha evitato il carcere per 31 anni fuggendo in Brasile. Il boss di camorra Pasquale Scotti è stato arrestato a Recife martedì 26 maggio. Killer e uomo di fiducia di Raffaele Cutolo, negli anni ottanta era stato ai vertici della nuova camorra organizzata. Leggi

Blitz contro i casalesi, 40 arresti

Operazione di polizia contro la famiglia Schiavone del clan camorristico dei casalesi. Stamattina circa duecento militari hanno eseguito 40 arresti. Tra i destinatari delle misure cautelari anche Carmine e Nicola Schiavone, figli dell’ex boss Francesco. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento,Terni, L’Aquila, Lecce, Cosenza, Cuneo, Prato, Frosinone,Trapani e Taranto. Ansa

Arrestate sessantuno persone per camorra a Roma

Sono state arrestate 61 persone e confiscati beni per circa dieci milioni di euro durante un’operazione notturna a Roma contro la camorra. Le persone sono indagate per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, usura, reati contro la persona, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, fittizia intestazione di beni, illecita detenzione di armi, illecita concorrenza con violenza e minacce, commessi con l’aggravante delle modalità mafiose.

L’organizzazione di matrice camorristica, ramificata nella capitale, operava nella zona sudest. Tra gli arresti dei carabinieri del comando provinciale di Roma, anche Domenico Pagnozzi, già condannato all’ergastolo e attualmente detenuto in regime di 41 bis (massimo isolamento, stretta sorveglianza, nessun beneficio che hanno gli altri carcerati). La Repubblica

Sequestrati centotrenta milioni di euro a un uomo legato alla camorra

I carabinieri di Padova hanno sequestrato 130 milioni di euro a una persona sospettata di riciclaggio di grandi somme di denaro per conto dei clan della camorra. L’operazione è in corso in numerose province.

I carabinieri del nucleo investigativo di Padova, con il supporto dei competenti comandi territoriali, stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dal tribunale di Padova, a conclusione di un’indagine patrimoniale chiamata “Grattacielo”.

Sono quattrocento i carabinieri impegnati nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Belluno, Ferrara, Bologna, Siena, Roma, Napoli, Salerno, Taranto, Matera, Cosenza e Varese, al lavoro insieme insieme ai comandi provinciali per procedere al sequestro di beni legati alla camorra. Askanews, RaiNews24

Camorra, ventuno arresti in provincia di Salerno

Ventuno persone sono state arrestate stamattina dai carabinieri del Ros nella provincia di Salerno. Sono indagate per associazione mafiosa, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga e altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.

Al centro delle indagini delle forze dell’ordine ci sono gli interessi del clan camorristico dei Serino nell’ambito del traffico di droga e della gestione di sale scommesse e videopoker. È stato accertato anche il sostegno elettorale fornito dal clan a un candidato alle consultazioni amministrative del maggio 2014.

I particolari dell’operazione, chiamata Poker, saranno diffusi alle 11.30 in una conferenza stampa a Salerno. Il Mattino

Roberto Saviano dopo la sentenza

“Sono anni che aspettavamo questo risultato”, ha detto Roberto Saviano. E ha aggiunto: “Il mio pensiero in questo momento va alla battaglia che si è fatta in questi anni, alla possibilità che abbiamo di credere che le parole fanno paura e quindi che il clan abbia minacciato attraverso un avvocato le parole, e quindi i lettori e quindi tutti coloro che hanno deciso in questi anni di mettersi contro i clan”. Sky Tg24

Roberto Saviano in aula a Napoli

Lo scrittore Roberto Saviano è arrivato nell’aula 116 del Tribunale di Napoli, dove si sta svolgendo il processo per le presunte minacce rivolte a Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione dai boss dei Casalesi Francesco Bidognetti e Antonio Iovine. La sentenza è attesa per il pomeriggio. Ansa

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