Il 19 giugno il robot Philae, attualmente sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, ha mandato nuovi dati. Il robot si era risvegliato il 13 giugno, comunicando per 85 secondi, dopo sette mesi di ibernazione. Il giorno dopo aveva stabilito un secondo contatto.
Il robot è atterrato sulla cometa a novembre e dopo aver completato la fase principale della missione scientifica e aver esaurito le batterie, si è spento. Nel corso di questi mesi la cometa si è avvicinata al Sole ed è quindi aumentata la temperatura. È anche migliorata l’illuminazione dei pannelli solari, che hanno restituito energia al robot.
Per migliorare le comunicazioni con Philae il 17 giugno è stata modificata l’orbita di Rosetta, la sonda che sta orbitando attorno alla cometa e che ritrasmette i segnali di Philae alla base terrestre.
Grazie agli ultimi dati inviati i ricercatori sperano di individuare l’esatto punto in cui si è fermato Philae. Il robot infatti, dopo essersi staccato da Rosetta, è sceso sulla cometa, ma invece di posarsi nel punto previsto è rimbalzato e si è fermato in una zona in ombra.
Intanto Rosetta continua a inviare immagini con risoluzione molto alta della cometa. Si è per esempio scoperto dalle foto che la cometa è un ambiente dinamico, caratterizzato da getti di gas e altro materiale.
Lo studio delle comete è cruciale per capire la formazione del Sistema solare, l’origine della Terra, dell’acqua e della stessa vita. Rosetta e Philae sono un programma dell’Agenzia spaziale europea.
Il robot della sonda Rosetta ha registrato il suono che ha prodotto atterrando sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il suono è stato registrato dai sensori Casse (Cometary acoustic surface sounding experiment), situati alle estremità dei tre piedi di Philae. I sensori fanno parte dello strumento tedesco Sesame (Surface electric sounding and acoustic monitoring experiments) che è a bordo del lander.
Philae è atterrato il 12 dicembre sulla cometa, situata a più di 500 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. Ha rimbalzato tre volte prima di fermarsi. Quello che si sente in questa registrazione di due secondi è il primo tonfo.
L’analisi del suono ha fornito diverse informazioni agli scienziati: “Philae è entrato in contatto con uno strato morbido di qualche centimetro. Poi, pochi millisecondi dopo, il piede ha incontrato uno strato duro, forse di ghiaccio”, ha spiegato Klaus Seidensticker, responsabile del Sesame. Le Monde
Durante l’atterraggio del robot Philae sulla cometa 67P, le conversazioni online erano concentrate sull’evento. Su Twitter 149mila tweet contenevano la parola Rosetta, mentre 155mila tweet contenevano l’hashtag #cometlanding. Bbc
La cometa Siding Spring passerà molto vicino a Marte. Si tratta di un fenomeno molto raro. La cometa sfiorerà il pianeta rosso passando alla distanza di 138.700 chilometri (un terzo della distanza tra la Terra e la Luna).
Il momento di massimo avvicinamento sarà alle 20.28 (ora italiana). L’osservazione dalla Terra non sarà molto facile, anche perché nelle ultime due settimane la cometa ha perso gran parte della sua luminosità. L’orario migliore sarà intorno alle 19.15. Ansa
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati