Il leader di un gruppo di suprematisti bianchi che avrebbe influenzato Dylann Roof, il presunto autore della strage in una chiesa di Charleston, negli Stati Uniti, ha finanziato con decine di migliaia di dollari le campagne elettorali di Ted Cruz, Rick Santorum e Rand Paul, candidati repubblicani alle primarie in vista delle elezioni presidenziali del 2016.
Earl Holt, presidente del Council of conservative citizens (Cofcc), ha donato 65mila dollari a diversi politici repubblicani negli ultimi anni. Periodo in cui molti commenti online, provocatori e razzisti, sono stati diffusi a suo nome. In uno di questi si legge che i neri sono “la razza più stupida, più pigra e più criminale nella storia del mondo”. La sua organizzazione, conservatrice e nazionalista con sede nel Missouri, è stata citata in manifesto razzista pubblicato sul blog di Dylann Roof, il ragazzo di 21 anni accusato di aver ucciso nove persone in una chiesa di Charleson il 17 giugno.
Ted Cruz, che ha ricevuto 8.500 dollari da Holt in donazioni effettuare a partire dal 2012, si è impegnato a restituire tutto. Anche Rand Paul non userà i contributi ottenuti da Holt, pari a 2.500 dollari, ma li destinerà a un fondo per le vittime della tragedia di Charleston, nel South Carolina. Hanno ottenuto finanziamenti dal militante razzista anche Rick Santorum (1.500 dollari) e diversi parlamentari, tra cui il senatore Jeff Flake dell’Arizona, il senatore Rob Portman dell’Ohio, l’ex deputato Michele Bachmann del Minnesota, l’ex deputato Steve King dell’Iowa e l’ex deputato Todd Akin del Missouri.
Riapre per le funzioni domenicali la chiesa episcopale metodista Emanuel African di Charleston in South Carolina, dove il 17 giugno nove persone sono morte in un assalto armato. I parrocchiani hanno già detto di aspettarsi una folla di persone e, d’altronde, tanti fedeli si erano già raccolti in preghiera all’esterno dell’edificio di culto nei giorni scorsi. Nel frattempo, gli inquirenti stanno indagando su un blog pubblicato in febbraio dallo stesso Dylann Roof, l’autore della strage. Un vero e proprio manifesto razzista accompagnato da molte sue foto, dove compare con la pistola e mentre brucia la bandiera statunitense.
Roof ha scritto, tra l’altro: “Non ci sono skinhead, non esiste un vero Ku Klux Klan, nessuno fa nulla eccetto parlare sul web. Bene, qualcuno deve avere il coraggio… Credo di essere io la persona… Non ho scelta. Non sono nella posizione di andare da solo nel ghetto e combattere”.
Nel messaggio, il giovane ha annunciato la sua intenzione di colpire proprio a Charleston. L’omicida ha intitolato il blog “l’ultimo rhodesiano”, in omaggio all’ex colonia africana. I neri vi vengono descritti come “stupidi e violenti”, i latini come nemici mentre gli asiatici sono presentati come possibili alleati. L’Fbi sta studiando il testo per dimostrare come la strage sia stata premeditata e preparata.
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