Migliaia di persone hanno manifestato a Port-au-Prince contro il presidente Michel Martelly, accusato di aver manipolato i risultati preliminari delle elezioni presidenziali del 25 ottobre. Leggi
La coalizione di centrodestra ha ottenuto 59 seggi su 151 alle elezioni legislative dell’8 novembre. Il blocco di centrosinistra, che ha governato negli ultimi quattro anni, è sceso a 56 seggi. La costituzione concede due mesi di tempo per la formazione del governo. Leggi
Alle elezioni legislative del 1 novembre il Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) del presidente Recep Tayyip Erdoğan ha ottenuto 317 seggi su 550 del parlamento di Ankara. Dopo la vittoria dell’Akp, a Diyarbakir, la più importante città curda del paese, la popolazione si è scontrata con la polizia, come mostra un video dell’Afp. Leggi
L’editore delle emittenti Bugün tv e Kanaltürk è stato messo sotto tutela dalla magistratura perché accusato di sostenere l’imam Fethullah Gülen, avversario del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Gli osservatori denunciano il clima politico in vista del voto anticipato del 1 novembre. Leggi
Ex attore comico, 46 anni, evangelico, è stato eletto con quasi il 70 per cento dei voti grazie a una campagna contro la corruzione e sull’antipolitica. Il suo personaggio più famoso è quello di Neto, un cowboy ingenuo che per caso viene eletto presidente. Leggi
Il Partito liberale, una storica formazione di centrosinistra, ha vinto le elezioni in Canada con la maggioranza assoluta al parlamento. Il suo leader è Justin Trudeau, figlio dello storico leader progressista Pierre Trudeau. Quando aveva quattro mesi, l’allora presidente statunitense Richard Nixon disse che sarebbe diventato premier come suo padre. Leggi
In Canada si vota per eleggere un nuovo parlamento. Il partito che otterrà la maggioranza guiderà il governo per i prossimi quattro anni. I sondaggi danno in leggero vantaggio il Partito liberale, una forza di centrosinistra guidata da Justin Trudeau. Leggi
Meno della metà degli elettori ha votato ieri ai ballottaggi delle comunali: solo il 47,1 per cento di chi ne aveva diritto è andato alle urne. Al primo turno l’affluenza era stata del 63,21 per cento. Il centrosinistra guidato dal Partito democratico ha perso a Venezia, Arezzo, Matera e Nuoro e ha vinto invece a Trani, Macerata, Mantova e Lecco. La destra coalizzata ha eletto il suo candidato a Fermo e Chieti. Un risultato deludente per il partito di Matteo Renzi a cui restano quattro capoluoghi dei sette che amministrava.
La sconfitta più clamorosa per la sinistra è quella di Venezia dove si votava dopo un anno di commissariamento dovuto all’inchiesta sul Mose che aveva portato all’arresto dell’ex primo cittadino Giorgio Orsoni. Dopo 22 anni di sindaci di sinistra, i veneziani hanno eletto l’imprenditore Luigi Brugnaro, alla guida di una coalizione di liste civiche con Forza Italia. Sarà sindaco con il 53,2 per cento dei voti, ottenuti anche grazie ai consensi della Lega che si sono concentrati su di lui al secondo turno. Perde Felice Casson, senatore del Pd, ex magistrato, che al primo turno aveva ottenuto il 38 per cento dei consensi, dieci punti in più del rivale forzista. Stesso ribaltamento anche ad Arezzo, dove la candidata del centrodestra, Alessandra Ghinelli ha superato il candidato del centrosinistra Matteo Bracciali.
In Sicilia si vota anche oggi dalle 7 alle 15. Per questo il dato sull’affluenza diffuso alle 23 di ieri sera dal ministero dell’interno non tiene conto della partecipazione dei siciliani. Proprio lì si sta tenendo un altro duello importante di questa tornata amministrativa, quello di Gela, città amministrata per anni dall’attuale governatore della regione, Rosario Crocetta: parte in testa il candidato del Movimento 5 stelle Domenico Messinese, inseguito da Angelo Fasulo del Pd.
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