Eurostat

L’inflazione nell’eurozona scende sotto il 2 per cento per la prima volta dal 2021

L’inflazione nell’eurozona ha subìto un forte rallentamento a settembre, scendendo all’1,8 per cento su base annua, il livello più basso da più di tre anni, grazie soprattutto alla riduzione dei prezzi dell’energia. Leggi

Nel 2014 il numero di richiedenti asilo in Europa è aumentato del 44 per cento

I richiedenti asilo nell’Unione europea sono stati 626mila nel 2014, 191mila in più rispetto al 2013, con un aumento pari al 44 per cento. A crescere è stato in particolare il numero dei siriani, che è passato da 50mila nel 2013 a quasi 123mila nel 2014. I dati sono contenuti in un rapporto pubblicato da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea.

Il numero più alto di domande ricevute è stato registrato in Germania (202.700 richiedenti, il 32 per cento del totale). Seguono la Svezia (con 81.200 domande, pari al 13 per cento del totale), l’Italia (64.600, il 10 per cento) e l’Ungheria (42.800, il 7 per cento). Il numero delle richieste in Italia è più che raddoppiato rispetto al 2013, con un aumento del 143 per cento.

In relazione alla popolazione totale di ogni singolo paese, il tasso più alto di richiedenti si registra in Svezia (8,4 richiedenti asilo ogni mille abitanti), davanti a Ungheria (4,3), Austria (3,3), Malta (3,2), Danimarca (2,6) e Germania (2,5). In totale nel 2014 sono stati registrati 1,2 richiedenti asilo ogni mille abitanti nei paesi dell’Unione europea.

Secondo l’Eurostat la disoccupazione nell’eurozona è stabile

I dati pubblicati dall’Eurostat mostrano che a ottobre la disoccupazione nell’eurozona è rimasta stabile all’11,5 per cento. I disoccupati sono 18,39 milioni, vale a dire 60mila in più rispetto al mese precedente e 547mila in meno rispetto a un anno fa. A novembre l’inflazione è scesa allo 0,3 per cento, contro lo 0,4 di ottobre. Afp

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.