L’esposizione universale si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
Si chiude stasera l’Esposizione universale di Milano, Expo 2015, inaugurata il 1 maggio. Secondo gli organizzatori, nei sei mesi della fiera i visitatori sono stati circa venti milioni, un po’ meno di quelli necessari per il pareggio di bilancio (24 milioni), ma comunque un risultato da 116mila biglietti al giorno. Leggi
Le critiche all’Expo sono generalmente critiche alle sue premesse. Si può sostenere che sia un format superato; o che il tema del cibo sia ipocrita; o che la sua impostazione, in Italia, serva solo a giustificare un enorme trasferimento di risorse pubbliche ai soliti costruttori e complessi industriali privati. Ma, anche superando le premesse, visitare la fiera dovrebbe valerne la pena. A me non sembra che sia così. Leggi
In un libro i progetti di nove fotografi dell’agenzia Magnum che hanno lavorato sul legame tra l’uomo e la natura: dalle coltivazioni al clima, dalle tradizioni socioculturali ai paesaggi più incontaminati. Leggi
Distesi sul letto o abbracciati in gondola, ritratti dall’alto e in posa, i protagonisti delle immagini del progetto L’Infinito, di Alice Rohrwacher con le fotografie di Simona Pampallona, offrono uno sguardo sulle abitudini e le tradizioni delle regioni italiane. Leggi
Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato insieme al presidente del consiglio Matteo Renzi l’esposizione internazionale di Milano, in occasione della Giornata nazionale della Russia. “Tra Italia e Russia esistono stretti rapporti da oltre 500 anni e insieme cooperiamo nell’arena internazionale, nell’interesse dei rispettivi paesi” ha dichiarato Putin, accompagnato in Italia dal ministro degli esteri russo Sergej Lavrov. “Siamo stati fra i primi a sostenere la domanda italiana di poter ospitare l’edizione 2015 dell’Expo” ha fatto notare Putin, ricordando che il padiglione russo è grande “oltre 4mila metri quadrati e mette in mostra il meglio del paese”. L’Italia è un “grande partner della Russia in Europa” ha detto ancora il presidente russo.
“Dall’Expo tutti insieme dobbiamo far ripartire la tradizionale amicizia tra Italia e Russia, per affrontare le sfide in cui abbiamo posizioni divergenti e quelle dove siamo insieme” ha sottolineato Renzi, seguito nella missione milanese dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina.
Il capo del governo ha ribadito la necessità di un impegno comune in politica estera: “Viviamo un quadro internazionale difficile, anche per questioni che non ci vedono uniti, ma che dovranno vederci sempre più dalla stesa parte, a cominciare dalla minaccia terroristica globale”.
Dopo una breve cerimonia i due leader hanno visitato i rispettivi padiglioni nazionali e poi si sono riuniti a colloquio. Hanno in programma una conferenza stampa prima che Putin voli a Roma dove nel pomeriggio incontrerà il presidente Sergio Mattarella e il papa, per un’udienza in Vaticano.
Forse un caldissimo sabato di giugno non era il momento migliore per andare all’Expo. Ma partiamo dall’inizio. Volevo davvero che mi piacesse. Adoro Milano e quando sono arrivato in città dopo alcuni mesi d’assenza tutto sembrava effervescente e nuovo. Prometteva bene. Leggi
È partita da piazza Cadorna la manifestazione “Nessuno tocchi Milano”, organizzata dall’amministrazione del capoluogo lombardo dopo i disordini del 1 maggio, quando un gruppo di antagonisti violenti hanno turbato il regolare svolgimento delle manifestazioni autorizzate contro l’Expo, bruciando automobili, negozi e filiali di banche, devastando vetrine e lanciando pietre e bombe carta.
Il sindaco Giuliano Pisapia è stato accolto da un lungo applauso. “Chi vorrà materialmente pulire la città potrà unirsi agli operatori dell’Amsa e pulire la città lungo il percorso del corteo”, ha spiegato l’assessore alla sicurezza Marco Granelli.
La manifestazione No Expo del primo maggio, tra i vari effetti uno di sicuro l’ha avuto: ha creato un fronte compatto contro se stessa e contro l’intero movimento di protesta. Le devastazioni del cosiddetto blocco nero hanno coperto quella piccola porzione dei mezzi di informazione che non era occupata dall’immensa campagna promozionale dell’Expo, e hanno fatto sì che i temi della contestazione – cittadinanza, lavoro, critica alla corruzione e alla finanza, accesso alle risorse – fossero completamente oscurati. Leggi
È riunito dalle 10 il comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, all’indomani dei disordini nella manifestazione dei No Expo. L’ipotesi di reato al centro dell’inchiesta della procura milanese, che dovrà accertare le responsabilità nelle violenze di ieri, è quella di devastazione, che prevede pene fino a 15 anni di carcere.
Dopo la guerriglia di ieri messa in atto dai black bloc nel centro del capoluogo lombardo, le forze dell’ordine hanno arrestato in flagranza cinque persone. Ora le indagini dovranno accertare le responsabilità di tutti gli antagonisti violenti che ieri pomeriggio hanno turbato il regolare svolgimento delle manifestazioni autorizzate contro l’Expo, bruciando automobili, negozi e filiali di banche, devastando vetrine e lanciando pietre e bombe carta.
Le foto della manifestazione di venerdì primo maggio a Milano contro l’Expo 2015. Il corteo è partito alle 14 da piazza 24 maggio. Leggi
Una decina di agenti feriti negli scontri di Milano tra black bloc e polizia alla manifestazione No Expo. Fermate almeno dieci persone. Ansa
L’esposizione universale che ha aperto questa mattina, nel clima umido di stagione. L’insoddisfazione cronica dei milanesi affronterà l’esposizione universale continuando a scuotere la testa? O si darà finalmente pace? Leggi
Tensione altissima lungo il percorso del corteo No Expo a Milano. La polizia ha usato idranti e lacrimogeni per fermare il lancio di molotov e pietre durante la manifestazione partita da piazza 24 maggio. Alcune auto sono state incendiate.
Alle 10 è stata aperta al pubblico l’esposizione universale di Milano. Le foto della cerimonia di apertura. Leggi
È partito il corteo dei gruppi che aderiscono alla piattaforma No Expo. Manifestano contro lo sfruttamento e la precarietà dei lavoratori impiegati nell’esposizione universale di Milano e contro lo spreco di denaro pubblico.
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