L’organizzazione non governativa statunitense Freedom House ha pubblicato il Freedom of the net 2014, classificando 65 paesi come “liberi” (0-30 punti), parzialmente liberi (31-60) e non liberi (61-100) in base alla libertà di usare la rete. I punteggi sono stati calcolati prendendo in considerazione tre parametri: ostacoli economici e infrastrutturali di accesso alla rete; limiti alla libertà di espressione, come la presenza di blocchi e filtri per censurare contenuti sensibili; violazioni dei diritti dell’utente, attacchi fisici, arresti o abusi. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati