Ormai ho l’impressione che George R. R. Martin – l’autore del Trono di spade, sadico narrativo e distruttore di tutte le belle cose – sia diventato lo sceneggiatore dei telegiornali. Non sono la prima a fare questa osservazione. Martin è famoso per la sua tendenza a uccidere i personaggi preferiti da tutti e scaraventare le sue storie in una fossa di incertezza proprio quando cominciavamo a pensare che le cose potessero mettersi bene. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati