La scrittrice Jhumpa Lahiri ha vinto il Dsc prize for south asian fiction, uno dei premi più prestigiosi per la letteratura asiatica. È il terzo anno di seguito che il premio di cinquantamila dollari viene assegnato a un autore indiano, dopo Cyrus Mistry, vincitore dell’edizione del 2014, e Jeet Thayil, vincitore nel 2013.
L’opera premiata è La moglie, finalista al booker prize del 2013. L’annuncio è stato dato durante il festival della letteratura di Jaipur, nel nord dell’India. Gli altri finalisti erano i pachistani Bilal Tanweer e Kamila Shamsie, lo srilankese Romesh Gunesekera e l’indiano Shamsur Rahman Faruqi.
Il Dsc prize for south asian literature, al suo quinto anno, premia romanzi scritti o tradotti in inglese che trattino temi legati all’Asia meridionale. Jhumpa Lahiri ha vinto il premio Pulitzer nel 2000. Reuters
Jhumpa Lahiri è una scrittrice. Definire la sua nazionalità non è facile: è statunitense, ma è cresciuta in una famiglia indiana. Ha vissuto a Londra, e da qualche anno vive a Roma. Ha pubblicato su Internazionale una serie di racconti, scritti in italiano, che saranno raccolti nel volume In altre parole, che uscirà nel gennaio 2015 per Guanda. Al festival di Internazionale a Ferrara ci ha spiegato cosa sono per lei la letteratura e il mistero. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati