“Nella seconda parte della scena ci spostiamo nelle terre ghiacciate e osserviamo la portata delle risorse materiali della Russia. Questa è la fonte di tutto il denaro della mafia, la vastità del paesaggio”, spiega Susanna White, regista di Il traditore tipo, film tratto dal romanzo di John Le Carrè. “Sembra di essere in una foresta delle fiabe. Ma poi veniamo sorpresi da qualcosa di assolutamente inaspettato. Un momento di violenza estrema”. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati