Joseph Kabila

Fissata la data per le elezioni nella Repubblica Democratica del Congo

La commissione elettorale della Repubblica Democratica del Congo ha fissato per il 27 novembre 2016 le prossime elezioni presidenziali e legislative. L’opposizione e gli osservatori internazionali avevano chiesto con urgenza una decisione sulla data dopo le violenze scoppiate nel paese contro la riforma della legge elettorale, che prevedeva l’organizzazione di un censimento prima di stabilire future elezioni.

L’attuale presidente Joseph Kabila, al potere dal 2001, non potrà ricandidarsi nel 2016 secondo la costituzione. Con il censimento avrebbe ritardato le nuove elezioni e allungato così il suo mandato. Afp

Dopo le proteste nella Repubblica Democratica del Congo il senato modifica la legge contestata

Dopo quattro giorni di proteste e scontri nella Repubblica Democratica del Congo in cui sono morte 42 persone, il senato ha approvato la legge sulla riforma elettorale senza l’articolo contestato dall’opposizione.

L’articolo 8, che prevedeva l’organizzazione di un censimento prima delle elezioni del 2016, avrebbe prolungato il mandato del presidente Joseph Kabila, che è stato accusato di non voler rispettare il processo democratico per restare al potere.

Le proteste sono cominciate lunedì 20 gennaio nella capitale Kinshasa, con l’avvio della discussione in senato sulla legge elettorale, e si sono diffuse anche a Goma, nell’est del paese. Jeune Afrique

Duecento arresti nella Repubblica Democratica del Congo

Duecento persone sono state arrestate a Beni, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, dopo un mese di violenze costate la vita a un centinaio di persone.

Dal 2 ottobre al 2 novembre almeno 120 persone sono state uccise in questo territorio. Gli omicidi sono stati attribuiti ai ribelli ugandesi del gruppo Alleanza delle forze democratiche (Adf), attivo dal 1996. L’Adf, spiega il quotidiano Forum des As, sfida il governo di Kinshasa e i militari della forza internazionale Monusco, che devono proteggere i civili.

Il 2 novembre, al termine di una visita a Beni, il presidente Joseph Kabila ha detto che il suo governo non negozierà con i ribelli. Afp

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