Non è solo la stampa populista a essere caduta nella trappola di Colonia: in seguito alla notizia di centinaia di aggressioni sessuali da parte di migranti arabi nella notte di Capodanno, il romanziere algerino Kamel Daoud ha scritto un articolo, intitolato La miseria sessuale del mondo arabo, che ha suscitato un’accesa polemica. Leggi
Il giornalista algerino Kamel Daoud, firma del Quotidien d’Oran, ha ottenuto il premio Goncourt du premier roman – assegnato in margine al premio Goncourt – per la sua opera prima, Meursault, contre enquête.
Riflessione sull’identità algerina contemporanea, il libro di Daoud è una riscrittura del romanzo di Albert Camus Lo straniero dal punto di vista del fratello della vittima, ed era tra i finalisti del premio Goncourt.
Daoud, 44 anni, nel dicembre scorso era stato oggetto di una fatwa da parte di un religioso salafita in seguito alle sue parole riguardo alla relazione dei musulmani con la religione. In un suo intervento alla trasmissione On n’est pas couché su France2, Daoud aveva detto: “Non possiamo criticare il mondo perché ci respinge mentre noi stessi respingiamo il mondo”.
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