È una giornalista e ricercatrice francese, specializzata in cultura e politica del Medio Oriente. Collabora con Internazionale e con numerose testate giornalistiche e televisive francesi.
La diffusione dell’intelligenza artificiale, i valori promossi dai populisti, la crescita dei fondamentalismi. Secondo il politologo francese, sono tutti sintomi di una crisi della cultura che può avere conseguenze enormi. Leggi
Il conflitto è l’evento più commentato sui social network. Ma dato che su Facebook e Instagram i temi legati alla Palestina sono spesso oscurati, molti si sono spostati sulla piattaforma cinese. Leggi
Sono milioni di persone e vedono la guerra tra Israele e Hamas come il preludio della fine dei tempi. Intanto raccolgono milioni di dollari per finanziare insediamenti illegali nei territori occupati. Leggi
Dall’esplosione che nel 2020 ha devastato il porto di Beirut, il paese vive una crisi continua. Due opere aiutano a capire la situazione, e il ruolo dell’arte in contesti del genere. Leggi
La guerra a Gaza ha ridato forza a una narrazione che ha al centro solo uomini, armi e vendette. Il documentario Bye bye Tibériade di Lina Soualem racconta la storia da una prospettiva diversa. Leggi
Dopo l’attacco di Hamas contro Israele e i bombardamenti israeliani, due mondi si stanno confrontando. Le parole di autori e autrici arabe. Leggi
Il nuovo nemico della laicità francese è un abito femminile, l’abaya, indossato in tutti i paesi del golfo. Per lo stato è un indumento religioso, e va vietato nelle scuole. Le ragazze, non solo musulmane, la pensano diversamente. Leggi
La guerra di vent’anni fa è ormai dimenticata in occidente. Lo scrittore Sinan Antoon ci riporta a Baghdad dove fa parlare uccelli, tappeti, album di francobolli, esseri umani e offre un’emozionante versione dei vinti. Leggi
I palestinesi d’Israele non condividono l’analisi dell’opposizione israeliana al governo Netanyahu: le manifestazioni di queste settimane non hanno niente a che fare con la democrazia. Leggi
Con l’inizio del mese sacro di Ramadan i musulmani del mondo arabo si preparano a digiunare, andare in moschea e guardare la tv fino a notte fonda. E le nuove produzioni offrono molte sorprese. Leggi
Già prima del sisma del 6 febbraio, la Siria era devastata da dodici anni di guerra civile, alimentata da varie potenze che volevano affermare i loro interessi. Ora una nuova “guerra degli aiuti” sta ridisegnando la geopolitica della regione. Leggi
La terza svalutazione della valuta in un anno, il debito estero in aumento, la richiesta di un nuovo prestito al Fondo monetario internazionale. Il regime di Al Sisi è sempre più in difficoltà e anche gli storici alleati cominciano ad allontanarsi. Leggi
Intorno alla vittoria della squadra marocchina si è creato un raro momento di unità e di festa in una regione lacerata da conflitti e divisioni. Ha anche creato l’opportunità di dare un riconoscimento a tutte le madri emigrate. Leggi
Dalla creazione di Al Jazeera ai mondiali di calcio del 2022, l’emirato ha voluto presentare un’alternativa alla narrazione occidentale sul mondo arabo. Secondo la stampa della regione ha raggiunto l’obiettivo. Leggi
Il detenuto politico più famoso del paese è in sciopero della fame da aprile e rischia la vita. Centinaia di persone chiedono la sua liberazione, vanificando la campagna d’immagine messa in piedi dal presidente Al Sisi con la Cop 27. Leggi
Riding on a cloud è in scena il 2 e 3 novembre al Maxxi di Roma. Sul palco c’è Yasser Mroué, fratello dell’artista e attore Rabih, che racconta e rivive l’evento che gli ha cambiato la vita. Leggi
La giornalista siriana aveva 23 anni quando suo padre è stato rapito a Damasco dal regime. Da allora, vive sotto tortura, a distanza. Oggi in Siria questa tortura la vivono le famiglie delle 110mila persone che hanno subìto la stessa sorte. Leggi
I social network sono serviti ai rivoluzionari siriani come strumento di documentazione e denuncia. Ma sono anche stati usati dal regime e dagli alleati russi per diffondere disinformazione. Una tecnica riproposta oggi in Ucraina. Leggi
L’attivista e intellettuale egiziano Alaa Abdel Fattah è ormai al 75esimo giorno di sciopero della fame. La società civile internazionale è fortemente mobilitata mentre i governi europei continuano a fare affari con l’Egitto. Leggi
La Cnn e l’Associated Press hanno sentito testimoni oculari, analizzato audio, video e geolocalizzazioni giungendo a una conclusione: la giornalista è stata uccisa a sangue freddo. Leggi
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