Ho trovato un uomo profondamente turbato, per non dire distrutto. Parlo di uno degli artefici degli accordi di Oslo, che avevo chiamato per chiedere una previsione sulle elezioni anticipate appena annunciate dal primo ministro israeliano e capofila della destra Benjamin Netanyahu. Gli ho domandato se la sinistra, il centrosinistra, i moderati e i sostenitori della pace abbiano qualche speranza di conquistare la maggioranza o uscire rafforzati dallo scrutinio. La sua risposta è stata breve e secca. “No”. Leggi
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