Otto dei dieci taliban che nel 2012 attaccarono Malala Yousafzai sono stati segretamente scarcerati. Gli otto sarebbero stati prosciolti per “mancanza di prove”. Il processo si è tenuto in Pakistan ad aprile e le autorità avevano comunicato inizialmente che tutti e dieci gli imputati erano stati condannati a 25 anni di carcere. Ma la segretezza mantenuta intorno all’intero procedimento, condotto a porte chiuse in un tribunale militare, aveva alimentato sospetti sulla sua validità. Leggi
Un tribunale di Mingora, nel nordovest del Pakistan, ha condannato all’ergastolo dieci persone per l’attacco avvenuto nel 2012 contro l’attivista e premio Nobel per la pace Malala Yousafzai. La ragazza, che all’epoca aveva 15 anni, era a bordo dello scuolabus che la riportava a casa quando è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco alla testa e alla spalla.
Malala Yousafzai è originaria di Mingora, nella valle dello Swat. Tra il 2007 e il 2009 la regione è finita sotto il controllo dai taliban, che hanno chiuso le scuole e imposto la legge islamica. Nel 2009 Malala ha cominciato a scrivere un blog sotto lo pseudonimo Gul Makai sul sito della Bbc, raccontando la sua esperienza e quella degli altri bambini sotto il dominio dei taliban. La sua identità è stata rivelata in un’intervista l’anno successivo. Il 10 ottobre 2013 ha vinto il premio Sakharov per la libertà di pensiero, assegnato ogni anno dal parlamento europeo, e nel 2014 le è stato assegnato il premio Nobel per la pace.
Tra i dieci condannati non è compreso l’uomo identificato come leader del gruppo e mente dell’attacco, Mullah Fazlullah, e gli uomini che hanno attaccato l’autobus e sparato. Le accuse esatte nei confronti dei condannati non sono state diffuse.
Malala Yousafzai oggi vive nel Regno Unito con la sua famiglia, dove era stata operata dopo l’attentato.
La cerimonia per la consegna del Nobel per la pace a Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi nella sala del municipio di Oslo, in Norvegia.
La vincitrice del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai ha donato 50mila dollari per la ricostruzione di 65 scuole delle Nazioni Unite, distrutte durante la guerra nella Striscia di Gaza.
In un comunicato Yousafzai ha detto:
Chris Gunness dell’Unrwa ha ringraziato la ragazza su Twitter:
La battaglia di Malala Yousafzai per il diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze nelle zone più conservatrici del Pakistan è stata premiata il 10 ottobre 2014 con il Nobel per la pace. Leggi
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