La scuola, oltre al necessario e obbligatorio superamento della condizione di precarietà di troppi docenti e al ripristino di condizioni minime di abitabilità e sicurezza degli edifici – su cui il governo aveva promesso molto e finora ha mantenuto poco – ha assoluto bisogno di spazi e tempi per ripensare se stessa. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati