Il film The birth of a nation ha vinto il Sundance film festival. La pellicola, che racconta una rivolta degli schiavi nel diciannovesimo secolo in Virginia, ha vinto il premio della giuria e il premio del pubblico del festival indipendente che si è svolto a Park City, nello Utah. Il gran premio della giuria per i documentari è andato a Weiner, che racconta il ritorno alla politica di Anthony Weiner, costretto a lasciare il Congresso a causa di uno scandalo sessuale. Il gran premio della giuria per i film stranieri è stato assegnato all’israeliano Sand storm, sulla vita delle donne di un villaggio beduino.

Ogni gennaio i registi indipendenti cercano di attirare l’attenzione sui loro film nella pittoresca Park City, nello Utah, in occasione del Sundance film festival. Se sono fortunati, alcuni facoltosi studios cinematografici compreranno i diritti per distribuire i loro film. Leggi

Damien Chazelle a ventotto anni era al Sundance film festival a raccogliere soldi per un suo progetto. Era il 2013 e il progetto era quello che gli avrebbe fatto vincere tre premi Oscar due anni dopo con il film Whiplash. Per convincere i finanziatori ne girò una scena e ne fece un corto. Il corto vinse il Sundance film festival short prize.

È questo, tra l’altro, il motivo per cui cui la sceneggiatura è stata considerata “non originale” dall’Academy. Leggi

Il Sundance institute ha annunciato il 1 febbraio i vincitori dell’edizione 2015 del Sundance film festival, il festival del cinema indipendente più importante degli Stati Uniti, che si tiene ogni anno nello Utah. La pellicola più premiata è stata Me and Earl and the dying girl, diretta da Alfonso Gomez-Rejon. Leggi