Tikrit

Guerra di propaganda

Su un strada nel centro di Baghdad sono stati messi dei poster che mostrano le foto dei “martiri” delle milizie sciite che hanno combattuto a fianco dell’esercito iracheno contro il gruppo Stato islamico. Invece, alcuni blogger sunniti pubblicano le foto dei saccheggi e delle case bruciate dalle milizie sciite dopo la liberazione di Tikrit. Ogni parte cerca di apparire come vittima dell’altra. Leggi

Trovate fosse comuni a Tikrit, in Iraq: potrebbero contenere i corpi di 1.700 soldati iracheni

Nella città di Tikrit, in Iraq, sono state trovate le fosse comuni dove potrebbero essere sepolti 1.700 soldati iracheni uccisi dal gruppo Stato islamico. Il sito si trova vicino alla base statunitense di Camp Speicher.

I medici legali, arrivati a Tikrit dopo che qualche giorno fa la città è stata liberata dall’esercito iracheno e dalle milizie sciite, hanno cominciato a esaminare le dodici fosse. I resti dei corpi verranno inviati a Baghdad per i test del dna, in modo da identificare le vittime.

Il 12 giugno del 2014 i militanti dello Stato islamico avevano pubblicato su internet video e foto delle esecuzioni dei soldati iracheni sciiti a Tikrit. L’episodio è stato definito da Human Rights Watch “Il massacro di Camp Speicher”.

Le milizie sciite accusate di violenze e saccheggi a Tikrit

Le milizie sciite irachene, che hanno contribuito a liberare Tikrit dal gruppo Stato islamico, sono accusate di violenze e saccheggi. Le milizie hanno partecipato all’operazione militare dell’esercito iracheno che il 31 marzo ha portato alla riconquista di Tikrit, che era sotto il controllo dei jihadisti da giugno. Ma in seguito alla liberazione gli abitanti hanno cominciato a denunciare furti e distruzioni di proprietà private ed edifici del governo da parte dei miliziani. Alcuni testimoni hanno anche denunciato casi di linciaggio di presunti combattenti dello Stato islamico.

Il capo del consiglio provinciale ha detto che uomini identificati come appartenenti alle milizie sciite hanno dato fuoco a centinaia di case. “La città è stata data alle fiamme davanti ai nostri occhi. Non possiamo controllare quello che sta succedendo”, ha detto. Il primo ministro iracheno Haider al Abbadi ha ordinato l’arresto di chiunque sia sorpreso a rubare e a infrangere la legge. Il governo locale ha ordinato ai combattenti delle milizie sciite di lasciare la città e alla polizia locale e federale di proteggere gli abitanti.

I funzionari dell’esercito iracheno hanno confermato che Tikrit è stata completamente liberata dal gruppo Stato islamico e che le prime postazioni jihadiste si trovano a 45 chilometri di distanza dalla città. Le truppe puntano ora alla liberazione di Mosul, che si trova 225 chilometri più a nord lungo il fiume Tigri.

Il primo ministro iracheno annuncia la liberazione di Tikrit

In un messaggio su Twitter, il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha annunciato che l’esercito ha riconquistato la città di Tikrit, nel nord del paese, liberandola dal gruppo Stato islamico. Il 2 marzo l’esercito aveva lanciato un’operazione militare per riprendere la città, ma dopo l’avanzata iniziale, l’offensiva era stata bloccata dai jihadisti. Lo stallo ha spinto la coalizione guidata dagli Stati Uniti a bombardare le postazioni del gruppo. All’operazione hanno partecipato circa tremila soldati appoggiati dai combattenti delle tribù sunnite e della coalizione Mobilitazione popolare, composta dalle milizie sciite. Afp

L’esercito iracheno riprende l’assedio del consiglio provinciale di Tikrit

Le forze di sicurezza irachene hanno ripreso l’assedio del consiglio provinciale di Tikrit, quasi un mese dopo l’inizio della campagna militare lanciata il 2 marzo per riconquistare la città del nord dal gruppo Stato islamico. Si tratta dell’avanzata più significativa delle ultime settimane, seguita all’annuncio dato il 25 marzo dal primo ministro iracheno Haider al Abadi sull’inizio della seconda fase delle operazioni grazie al sostegno della coalizione guidata dagli Stati Uniti, che ha bombardato alcune postazioni dei jihadisti.

Un generale dell’esercito ha indicato che le forze irachene hanno liberato il complesso governativo. La notizia dell’assedio è stata confermata dal portavoce delle milizie sciite riunite nella coalizione Mobilitazione popolare, che ha avuto un ruolo molto importante nell’offensiva su Tikrit. Il video della Reuters mostra le operazioni militari dell’esercito iracheno sulla città.

Gli Stati Uniti colpiscono le postazioni dello Stato islamico a Tikrit

Gli aerei da guerra della coalizione guidata dagli Stati Uniti hanno condotto i primi raid contro le postazione del gruppo Stato islamico a Tikrit, in Iraq, per sostenere l’avanzata delle truppe di Baghdad sul terreno. Sono stati colpiti una decina di obiettivi nella zona a nord della città, ha detto un ufficiale della difesa statunitense. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta avanzata dal primo ministro iracheno Haider al Abadi, ma Washington ha precisato di non essere coinvolta nell’offensiva lanciata da Baghdad su Tikrit.

L’operazione per sottrarre Tikrit ai jihadisti dello Stato islamico è stata lanciata dall’esercito iracheno il 2 marzo con il sostegno delle milizie sciite. Ma dopo una prima avanzata, le forze irachene non sono riuscite a consolidare il controllo sulla città. Al Jazeera

Un rallentamento inspiegabile

La decisione di rinviare l’assalto finale per liberare la città di Tikrit dal gruppo Stato islamico ha fatto nascere dei dubbi sui mezzi d’informazione iracheni. Cos’è successo? Pochi giorni prima alcuni comandanti dell’esercito iracheno e delle milizie di volontari sciiti che partecipano all’offensiva avevano pronunciato frasi come “Sarà domani!” o “È solo una questione di giorni”. Ma ora vari leader, tra cui il primo ministro Haider al Abadi, parlano di un cambiamento di strategia per salvaguardare le vite dei combattenti e dei civili. Leggi

La prossima tappa dopo Tikrit

“Non ci sono stati combattimenti sul fronte e si fanno progressi. Gli unici ostacoli sono i cecchini e gli ordigni esplosivi”. Ecco come uno dei comandanti dell’esercito iracheno ha descritto l’offensiva militare per riprendere Tikrit. Leggi

Cos’è Mobilitazione popolare, la coalizione che combatte lo Stato islamico in Iraq

Il 1 marzo l’esercito iracheno ha lanciato un’operazione militare per riprendere Tikrit, la città nel nord del paese conquistata dal gruppo Stato islamico a giugno del 2014. La campagna è condotta da circa tremila soldati appoggiati dai combattenti delle tribù sunnite e della coalizione Mobilitazione popolare, che sta assumendo un ruolo sempre più importante nella lotta contro il gruppo Stato islamico. Sei punti per capire com’è nata e come si è affermata. Leggi

Le forze irachene avanzano dentro Tirkit

Le forze del governo iracheno e le milizie che le sostengono stanno avanzando verso il centro di Tikrit da diversi fronti, costringendo i jihadisti dello Stato islamico a ritirarsi. Sono sotto il controllo del governo alcuni punti chiave nelle zone nord, sud e ovest della città, compresi commissariati di polizia e un ospedale. Il comandante di una milizia ha stimato che il 75 per cento della città è stato riconquistato; il restante 25 per cento sarebbe nelle mani di circa 150 miliziani dello Stato islamico.

L’operazione militare per riconquistare Tikrit è condotta di circa tremila soldati dell’esercito iracheno appoggiati da ventimila combattenti delle milizie sciite che compongono la coalizione Mobilitazione popolare e da un contingente più piccolo formato da uomini delle tribù sunnite. Bbc

I festeggiamenti per l’avanzata dell’esercito iracheno a Tikrit

Le truppe e le milizie irachene sono accolte tra lacrime e grida di gioia dalla popolazione di Al Alam, appena fuori dalla città di Tikrit, nel nord dell’Iraq. Leggi

L’offensiva dello Stato islamico a Ramadi

Il gruppo Stato islamico ha lanciato una delle offensive più importanti degli ultimi mesi contro la capitale della provincia di Anbar, Ramadi, in Iraq. Il gruppo ha fatto esplodere 21 autobombe in città per riaffermare la sua capacità militare, mentre l’esercito iracheno e le milizie sciite riconquistano Tikrit, la città d’origine di Saddam Hussein, considerata una roccaforte dei jihadisti. The New York Times

Le forze irachene conquistano un quartiere di Tikrit

Le forze di sicurezza irachene e le milizie che le sostengono hanno riconquistato metà del distretto di Qadisiya, il quartiere più grande di Tikrit, la città nel nord dell’Iraq sotto il controllo del gruppo Stato islamico da giugno. Il 2 marzo l’esercito ha lanciato un’operazione militare per riconquistare la città dove è nato Saddam Hussein.

Gli analisti temono che la conquista di Tikrit faccia esplodere il conflitto tra le milizie irachene, composte principalmente da musulmani sciiti, e gli abitanti in maggior parte sunniti della città. Reuters

L’esercito iracheno avanza su Tikrit, roccaforte dello Stato islamico

L’esercito iracheno ha preso il controllo di alcune parti di Tikrit, considerata una delle roccaforti dello Stato islamico in Iraq, insieme a Mosul e Kirkuk. Secondo i corrispondenti di Al Jazeera, l’esercito controllerebbe le sponde del fiume Tigri e alcune delle strade principali della città. L’esercito afferma che le milizie del gruppo jihadista hanno cercato di fermare l’avanzata dei soldati disseminando esplosivo lungo le strade. Fonti del governo iracheno spiegano che sono stati disinnescati 382 ordigni esplosivi in città e sono stati uccisi 350 presunti miliziani dello Stato islamico. L’offensiva dell’esercito iracheno a Tikrit, controllata dallo Stato islamico dal giugno del 2014, è la più importante operazione militare dall’inizio della guerra contro i jihadisti. Tikrit ha un valore strategico perché si trova sull’autostrada che collega il nord del paese a Baghdad, ma ha anche un valore simbolico perché è la città d’origine dell’ex dittatore Saddam Hussein, e molti ex generali e sostenitori dell’ex presidente iracheno si sono uniti al gruppo Stato islamico. Al Jazeera, Bbc

L’esercito iracheno ha ripreso il controllo di un giacimento petrolifero vicino a Tikrit

In Iraq l’esercito iracheno ha ripreso il controllo di alcuni giacimenti petroliferi nella periferia di Tikrit, una delle roccaforti del gruppo Stato islamico. Secondo la tv di stato irachena, l’esercito, sostenuto dalle milizie sciite e dai bombardamenti dell’aviazione irachena, è entrato ad Al Alam, a 18 chilometri da Tikrit e ha ripreso il controllo del giacimento petrolifero Al Ojail, a nordest della città. Il giacimento, che produce circa 25mila barili di petrolio al giorno e 4 milioni di metri cubi di gas al giorno, era nelle mani del gruppo jihadista. Al Jazeera

Ventottomila persone in fuga da Tikrit

L’operazione militare lanciata dall’esercito iracheno per riconquistare la città di Tikrit dal gruppo Stato islamico ha costretto ventottomila persone ad abbandonare le loro case. Lo hanno denunciato le Nazioni Unite, che hanno mandato nella zona convogli con i beni di prima necessità. Gli sfollati sono diretti verso la città di Samarra, ma molte famiglie sono state fermate ai posti di blocco.

Nel quarto giorno dell’operazione militare su Tikrit, i trentamila soldati stanno ancora cercando di circondare la città. Le truppe di terra sono sostenute dai jet e dagli elicotteri. Per impedire agli aerei di individuare le loro postazioni, i jihadisti hanno dato fuoco a diversi pozzi petroliferi fuori dalla città. Bbc

L’esercito iracheno cerca di circondare Tikrit

L’esercito iracheno e le tribù sciite stanno cercando di circondare i jihadisti del gruppo Stato islamico a Tikrit, nel terzo giorno dell’operazione militare lanciata per riconquistare la città. Le forze di sicurezza hanno fatto sapere di aver ripreso il controllo di diversi villaggi e aree petrolifere a est della città e di aver bloccato una strada attraverso cui passano i rifornimenti per i jihadisti.

Con il sostegno di aerei ed elicotteri, i trentamila soldati si stanno avvicinando da tre diverse direzioni, ma la loro avanzata è rallentata dal fuoco dei cecchini e dagli attacchi suicidi. Il prossimo obiettivo è riconquistare Ad Dawr e Al Alan, due centri abitati a sud e a nord di Tikrit, porte di accesso alla città. Al Jazeera

L’Iraq ha lanciato un’operazione per riconquistare Tikrit dal gruppo Stato islamico 

L’Iraq ha lanciato una operazione militare per riconquistare la città di Tikrit dal gruppo Stato islamico. Il primo ministro Haider al Abadi ha incontrato questa mattina i leader militari nella provincia di Salahuddin, dove le truppe si preparano per l’azione.

Tikrit, città dove è nato Saddam Hussein, è una delle tante aree nella provincia sunnita che sono sotto il controllo del gruppo Stato islamico. Bbc

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