Nel film di Tony Richardson è la precisione nella descrizione degli ambienti e dei linguaggi a convincere, e la giustezza dei volti, il modo di pensare e di reagire del protagonista. La fotografia di Walter Lassally colpì per il modo in cui colse il grigiore che circonda la vita di Colin, la musica di John Addison per la sua tonalità jazz, ma quel che conta è Tom Courtenay, una faccia che non è facile dimenticare. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati