Le elezioni presidenziali in Egitto si terranno a dicembre e non nella primavera del 2024, la scadenza prevista dalla costituzione.
“Gli elettori andranno alle urne il 10, 11 e 12 dicembre”, ha annunciato il 25 settembre il giudice Walid Hassan Hamza, capo della commissione elettorale. “I risultati definitivi saranno comunicati il 18 dicembre”.
Le candidature dovranno essere presentate entro il mese di ottobre e la campagna elettorale si svolgerà dal 9 al 29 novembre.
Il voto era inizialmente previsto per la primavera, ma molti analisti avvertivano da settimane che sarebbe stato anticipato a dicembre per motivi economici. Il paese è attualmente in difficoltà, stretto nella morsa dell’inflazione e della svalutazione della moneta, che stanno aggravando le tensioni sociali.
Le elezioni presidenziali si preannunciano difficili per il capo dello stato uscente Abdel Fattah al Sisi, arrivato al potere nel 2013 dopo aver deposto l’islamista Mohamed Morsi, per poi vincere comodamente le presidenziali del 2014 e del 2018.
Al Sisi non ha ancora ufficializzato la sua candidatura, ma dovrebbe farlo presto, assicurano gli analisti.
L’economia sarà al centro delle elezioni di dicembre. Negli ultimi mesi il potere d’acquisto dei cittadini è stato fortemente eroso da un’inflazione al 40 per cento e da una svalutazione della moneta del 50 per cento.
Finora l’unico a ufficializzare la sua candidatura è stato l’ex deputato Ahmed al Tantawi, che denuncia da mesi le pressioni subite dalle forze di sicurezza.