Il 28 settembre un tribunale vietnamita ha condannato un’importante attivista per il clima per evasione fiscale. È solo l’ultima di un lungo elenco di attivisti messi dietro le sbarre dal governo comunista.
Il tribunale della città di Ho Chi Minh ha condannato Hoang Thi Minh Hong a tre anni di prigione per aver evaso 275mila dollari di tasse relative alla sua associazione Change, ha dichiarato all’Afp il suo avvocato Nguyen Van Tu.
Hoang, 50 anni, è la quinta attivista per il clima condannata con l’accusa di evasione fiscale negli ultimi due anni, mentre il governo autoritario del Vietnam intensifica la repressione.
Il marito Hoang Vinh Nam ha detto all’Afp di essere “deluso” dalla sentenza: “È troppo pesante. L’avvocato ha fatto il possibile, ma i giudici hanno ignorato le sue argomentazioni”.
Secondo i mezzi d’informazione statali, la condanna riguarda le entrate generate dall’associazione Change dal 2012 al 2022. Hoang si sarebbe dichiarata colpevole e avrebbe rimborsato 3,5 miliardi di dong (145mila dollari) in cambio di una riduzione di pena.
Hoang ha fondato Change per mobilitare la popolazione, in particolare i giovani, su questioni ambientali urgenti come la crisi climatica, il commercio illegale di animali selvatici e l’inquinamento.
Ma l’anno scorso ha chiuso l’associazione dopo che quattro attivisti per l’ambiente e i diritti umani sono stati condannati per evasione fiscale.
Intimidazioni e molestie
Il Vietnam si è impegnato a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. L’anno scorso i paesi del G7 hanno stanziato 15,5 miliardi di dollari per aiutare il paese ad abbandonare i combustibili fossili.
Ma il governo non tollera alcuna opposizione, soprattutto sulle questioni ambientali: chi esprime critiche in pubblico subisce intimidazioni, molestie e limitazioni agli spostamenti.
All’inizio di settembre la polizia di Hanoi ha arrestato Ngo Thi To Nhien, il direttore del gruppo di esperti Iniziativa vietnamita per la transizione energetica, coinvolto nel progetto finanziato dal G7. Non si conoscono i motivi dell’arresto.
Hoang è nota a livello internazionale per il suo lavoro. Quando è stata arrestata, a maggio, il consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha espresso forte preoccupazione per i tanti attivisti accusati di reati fiscali in Vietnam.
Tra i quattro attivisti condannati nel 2022 c’è Nguy Thi Khanh, un’attivista per il clima che nel 2018 ha vinto il Goldman environmental prize.
Ha trascorso quasi un anno in carcere prima di essere rilasciata, il mese scorso.
Fondatrice dell’associazione Green Id, aveva contestato i piani del governo per aumentare la produzione di carbone.
La condanna di Hoang arriva a meno di tre settimane dalla visita ad Hanoi del presidente statunitense Joe Biden, in cui è stato firmato un accordo di partenariato strategico. Biden ha dichiarato di aver chiesto al governo vietnamita d’impegnarsi a rispettare i diritti umani.